Il tonno Angelmo esiste davvero ed è davvero tossico? Siamo al cospetto forse di un finto alimento e piuttosto della fibra di lana altamente tossica per la salute? In particolar modo su Facebook come pure in altri casi, è partito l’allarme contro la specifica marca di pesce in scatola: prima che la mania compulsiva di ricondividere una news simile si impossessi dei nostri lettori, meglio vederci chiaro sulla faccenda, visto che ci troviamo al cospetto di quella che dovrebbe essere senz’altro una bufala.
Dalle ricerche effettuate nella nostra redazione, risulta che il tonno Angelmo non esiste o almeno non è commercializzato nel nostro paese. Il post ora in circolazione e già virale sembra essere una traduzione, neanche troppo perfetta, di un altro allarme social in lingua spagnola e già questo primo aspetto dovrebbe mettere in guardia tutti sulla veridicità della notizia.
Nel post allarmistico, si parla del tonno Angelmo o del finto tale sarebbe meglio dire, prodotto a Guayaquil, più precisamente una città dell’Ecuador (di qui il perché del testo originale scritto in spagnolo). Alcuni sedicenti delinquenti cinesi presenti nel paese fabbricherebbero proprio l’alimento in scatola non partendo dal pesce ma da una fibra di tessuto, più precisamente dalla lana. Il video che accompagna l’allerta mostrerebbe proprio come il contenuto di una confezione messo sott’acqua, dopo un po’, mostrerebbe la sua vera natura.
Al momento non c’è nessun allarme relativo al tonno Angelmo in Italia ma pure nel resto del mondo. L’annuncio risulta essere privo di alcun fondamento. Abbiamo dato ai nostri lettori tutti gli elementi per riconoscere meglio la fake news ora in circolazione sulle bacheche, meglio di certo essere avvisati del pericolo. L’invito, come sempre, è quello di non condividere quanto visualizzato, l e catene se non verificate rischiano solo di gettare panico e mettere in allarme più di qualcuno.