Si torna a parlare di rimborso per fatturazione a 28 giorni praticata dai principali operatori TIM, Vodafone, Wind Tre ma anche da Fastweb e altri vettori mobili virtuali per gran parte del 2017. La pratica commerciale è stata dichiarata come scorretta secondo delibera n. 269/18/CONS dell’AGCOM: quest’ultima stabiliva pure la necessità di un risarcimento ai clienti che avevano subito un aggravio della loro spesa telefonica ma proprio in merito a questo indennizzo le società potrebbero appellarsi ad una scappatoia dell’ultimo momento.
Nella giornata di ieri, abbiamo riportato la notizia relativa alla proposta di Fastweb che, in luogo del rimborso per fatturazione a 28 giorni, sta proponendo il servizio WOW Space, ossia cloud illimitato ai suoi clienti. Chi accetterà l’interessante regalo tuttavia non avrà più diritto a nessun indennizzo per il maltolto degli scorsi mesi. Tutto secondo le regole, tuttavia, visto che è stata la stessa AGCOM a prevedere la scappatoia.
Sempre la delibera dell’AGCOM su citata prevede pure che al posto del rimborso per fatturazione a 28 giorni, TIM, Vodafone, Wind Tre e non solo possano anche proporre ai loro clienti delle soluzioni di compensazione alternative, che siano tuttavia soddisfacenti e commisurate all’indennizzo dovuto. Il tutto, naturalmente, dando opportuna comunicazione agli utenti, rendendoli più che consapevoli della scelta intrapresa.
Una domanda è d’obbligo tuttavia: se un po’ tutti i vettori adotteranno la pratica del rimborso per fatturazione a 28 giorni con servizi compensativi integrati nell’offerta telefonica, cosa ne sarà invece dei risarcimenti pure dovuti ai clienti che nel frattempo hanno effettuato il passaggio verso altro vettore? Per il momento la loro situazione non è affatto chiara e potrebbe esserci anche il rischio che non pochi utenti rimangano a secco di una qualsiasi forma di indennizzo. Entro la fine di questo mese, dunque entro il 31 dicembre, tutti gli operatori dovranno rendere note le loro intenzioni in merito alla vicenda. Attendiamo dunque di conoscere le loro decisioni.