Ottobre è stato un mese contrassegnato dai problemi mail Libero e Libero Plus: il servizio di posta elettronica, nella sua versione gratuita e pure a pagamento, ha fatto acqua da tutte le parti, con una serie di down diffusi a distanza di qualche giorno l’uno dall’altro. Anche oggi 27 ottobre, non mancano le consuete segnalazioni di malfunzionamenti, anche se in numero no elevato. Possibile dunque ottenere un rimborso per quanto non normalmente fruito, considerando pure che in molti utilizzano la piattaforma anche per scopi lavorativi e non solo di natura personale?
Per chi ha dovuto subire, suo malgrado, i problemi mail Libero per la versione dell’account di posta completamente gratuita, ecco che nonostante le continue anomalie, non è prevista alcuna forma di rimborso effettivo per quanto non regolarmente fruito. Certo la notizia non farà piacere a molti ma non si prevede una forma di risarcimento stabilità da una normativa a tutela dei consumatori nonostante il copioso numero di ore cumulative in cui in molti non hanno potuto né inviare un messaggio di posta elettronica né tanto meno accedere a qualche missiva importante appena ricevuta.
Qual è invece la situazione per un eventuale rimborso a seguito dei problemi mail Libero Plus? Quest’ultimo, a differenza del primo, è un servizio a pagamento a cui corrisponde un determinato contratto che ne fissa le condizioni d’uso e i diritti e doveri dei contraenti. Abbiamo analizzato in redazione attentamente quanto sancito dal documento e abbiamo purtroppo per i nostri lettori una notizia non più di tanto positiva. Un eventuale indennizzo è previsto nel caso in cui il mancato accesso al proprio account duri per più di 24 ore continuative ma l’aspetto più rilevante è che non si contempla alcun risarcimento in termini di denaro, semmai un prolungamento del periodo di abbonamento al servizio per tanto tempo aggiuntivo corrispondente a quello in cui si è subito l malfunzionamento. Tutto qua.
Chi, tra i nostri lettori, continua ad avere problemi mail Libero sia in riferimento al servizio gratuito che a quello a pagamento?