Cascare nei tuoi occhi di Ultimo è il nuovo singolo estratto dall’album Peter Pan, da oggi disponibile in radio e su YouTube con il videoclip ufficiale.
Cascare nei tuoi occhi di Ultimo è il terzo brano estratto dal nuovo disco di inediti del cantautore romano ed anticipa le date del tour autunnale nei palazzetti dello sport con sold out macinati in tempi record sia al Palalottomatica di Roma che al Mediolanum Forum di Assago (Milano).
Musica e testo del brano sono stati scritti direttamente da Ultimo che in Cascare nei tuoi occhi propone una ballata melodica a tema “ciò che non ho”. Nel caso specifico, nel video ufficiale, c’è la ragazza dei suoi sogni per a quale perde la testa per caso, mentre veste i panni di cameriere in un lussuoso hotel.
Nel momento in cui il protagonista trova il coraggio di bussare alla porta delle sua stanza, ad accoglierlo c’è un’amara sorpresa: apre la porta un uomo, la ragazza sta lasciando l’hotel. Parte quindi l’inseguimento fino alla hall dell’albergo e, giunto a pochi passi da lei, Ultimo le afferra il braccio per consentirle di accorgersi della sua presenza.
Cascare nei tuoi occhi di Ultimo anticipa i concerti già annunciati e in programma per il 1° e del 2 novembre al Palalottomatica di Roma e per il 4 novembre al Mediolanum Forum di Milano. In programma c’è anche una data zero che si terrà il 30 ottobre al Pala Remo Maggetti di Roseto degli Abruzzi.
I biglietti per i concerti attesi a Roma e Milano sono esauriti; quelli per la data zero sono disponibili in prevendita su TicketOne.
TESTO Cascare nei tuoi occhi
Ehi
Vorrei conoscerti quando è mattina
Dirti la sera: “Ti prego spegni la luce”
Vorrei svegliare con te il mio vicino
Per il casino e non dargli mai paceMa non è facile
Neanche difficile
Forse è impossibile
Sicuro instabile
Vorrei lasciare sul tuo comodino
Un caffè caldo per ogni mattina
Vedere che ti svegli d’improvviso e poi
Chiudi gli occhi e fingi di dormire
E non è facile
Neanche difficile
Forse è impossibile
Sicuro instabileMa poi mi parli dei tuoi drammi
Dei tuoi genitori
Che sono assenti e non li vedi
Da anni migliori
E poi mi parli di tuo padre quanto è stronzo a cena
Che quando parli non ti guarda e non pone il problema
Ed io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male
Ma sono belli come il sole dopo un temporale
E poi ti penserò
E poi ti penserò
E poi ti perderò
E poi ti perderòVorrei spiegarti che fuggire non serve
Se nessun posto è abbastanza lontano
Se nessun posto è abbastanza lontano da te e
Vorrei parlarti ma non riesco mai a farlo
E rovinare tutto quello che è stato
Che a volte le parole sono un inganno
Sono i rimorsi di chi se n’è andato
E non è facile
Neanche difficile
Forse è impossibile
Sicuro instabileMa poi mi parli dei tuoi drammi
Dei tuoi genitori
Che sono assenti e non li vedi
Da anni migliori
E poi mi parli di tuo padre quanto è stronzo a cena
Che quando parli non ti guarda e non pone il problema
Ed io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male
Ma sono belli come il sole dopo un temporale
E poi ti penserò
E poi ti penserò
E poi ti perderò
E poi ti perderò