Se alla vigilia del debutto ufficiale c’era stato qualche mal di pancia da parte di alcuni sulla scaletta di VascoNonStop Live, subito dopo il soundcheck che aveva svelato i brani del nuovo tour, a bocce ferme dopo l’ultimo concerto al San Filippo di Messina Vasco Rossi rivendica tutte le decisioni prese e i risultati ottenuti.
Il primo bilancio tracciato al termine di un tour da 450.000 presenze parte proprio dalla volontà di sottolineare la convinzione nel mettere in scena una scaletta che forse non ha messo d’accordo il pubblico all’unanimità (obiettivo d’altronde impossibile visto il repertorio sterminato da cui pescare i brani) ma che si è rivelata soddisfacente nella resa dal vivo.
Vasco Rossi cita soprattutto quelle canzoni tornate nella scaletta del VascoNonStop Live dopo anni in cui non erano state realizzate dal vivo e ne rivendica la scelta.
Devo dire che io ero molto convinto della scelta dei pezzi… “Adesso che tocca me” e “Stupido Hotel” che non facevo da tempo, l’inizio con “Cosa succede in città”, “Fegato Spappolato” rivisitato, Vivere non è facile, Il Mondo che vorrei e tutte le altre nei vari medley e nelle varie combinazioni.
“Una scaletta perfetta” la definisce il rocker, “che rotolava giù benissimo” perché “studiata con l’entusiasmo di Vince (Pastano, chitarrista e direttore artistico dello show), la supervisione di Fini (Floriano, storico manager dell’artista) e lo spirito di Elmi (Guido, il produttore e amico scomparso lo scorso luglio) dentro al cuore”
Il Blasco si è detto convinto anche della scelta di creare arrangiamenti nuovi per dei classici e di introdurre nella band la new entry Beatrice Antolini, corista e polistrumentista che ha sostituito dopo oltre vent’anni la storica vocalist Clara Moroni. L’intento era quello di stupire il pubblico, ma alla fine il più stupito è stato lo stesso Vasco: il rocker è soddisfatto dell’esito del tour e sorpreso da quello che definisce “entusiasmo straordinario e totale” per questa prima tornata di concerti arrivata “dopo l’irripetibile Modena Park” e dunque, in quanto tale, esposta a critiche sulle scelte creative da parte di un pubblico reduce da una mega-maratona con la quale si era riusciti ad accontentare un po’ tutti in termini di varietà di brani in scaletta.
Visto l’esito, il Blasco non nasconde l’intenzione di tornare in concerto nel 2019, seppure senza annunci ufficiali. Quel “la storia continua” che chiude il suo bilancio del VascoNonStop Live è però un chiaro arrivederci al prossimo anno.