Nella quarta stagione avevano unito le forze per salvare il mondo, ma Clarke e Bellamy in The 100 5 non avranno più interessi comuni. A svelarlo è di nuovo Bob Morley, che già nelle passate settimane aveva anticipato con gaudio l’attesa reunion Bellarke, concretizzata poi nell‘episodio 5×04 della stagione. L’attore australiano è tornato a parlare del rapporto tra i due personaggi, e di come potrebbero trovarsi su due lati opposti.
Inizialmente, il pubblico ha pensato che Echo complicasse le cose tra Clarke e Bellamy in The 100 5, ma Eliza Taylor aveva tranquillizzato i fan spiegando che non ci sarà alcun triangolo amoroso. In ogni caso, anche alla luce di quanto accaduto nel precedente episodio, è palese che tra i due protagonisti ci sia qualcosa di più di un profondo affetto. A TVLine, Bob Morley ha spiegato che l’obbiettivo primario non è più salvare Skaikru e la loro gente, ma entrambi avranno le loro priorità da portare avanti, ovvero le loro rispettive famiglie.
“[Clarke è] ancora l’ispirazione dietro l’uomo che è diventato, ma lei è ovviamente cambiata molto drasticamente. In qualche modo ora è una figura materna. Credo sia un cambiamento difficile per tutti. Fortunatamente, Bellamy ci è già passato con Octavia, anche se l’approccio è diverso. L’unità famigliare di Clarke è Madi, mentre Bellamy ha la sua squadra con cui ha passato sei anni nello spazio. Per questo motivo hanno delle priorità diverse. Non lottano più per i cento o per Skaikru anymore. Lottano per le loro rispettive famiglie.”
Bob ha inoltre aggiunto che nel corso della quinta stagione dobbiamo aspettarci di vedere un Bellamy compiere delle scelte che in passato non avrebbe mai preso. Nel finale di The 100 4, Clarke gli aveva infatti detto di usare il cuore e la testa per proteggere il suo popolo, e lui sta agendo in questo senso. La star ha dichiarato che parte della sua trasformazione l’abbiamo già vista quando alla fine del terzo episodio ha optato per negoziare con Diyoza: “Sento che il personaggio sia stato reinventato, ed è grandioso per me interpretarlo.”