Irama incontra Warner ad Amici di Maria De Filippi e ripercorre il suo intero percorso nell’etichetta, fino all’uscita dal contratto e al successivo ingresso nel talent show di Canale 5.
Warner ha chiesto un incontro con Irama, si presenta in sala il Direttore marketing Sara Andreani.
“Sono stato un anno fermo, sotto contratto, dovevo dare 8 pezzi in un tot di periodo. Ne avevo dati più di 8, mi è stato detto che non avevo mandato i pezzi”, spiega Irama. “Mandiamo mail, scriviamo, chiamiamo, non mi si incu*a nessuno ma io voglio fare un disco, voglio lavorare alla musica. Mi rispondono “Ma che sei Michael Jackson che devi stare in studio?, metti i piedi per terra, dove voli”. Capisci?”
Irama ricorda di aver fatto ascoltare almeno un paio dei pezzi che ha presentato quest’anno ad Amici di Maria De Filippi: “Voi avevate sentito Un giorno in più, Un respiro, Voglio solo te, son pezzi che comunque – poi io non sono un cazzo di nessuno, per carità – qua stanno iniziando un po’ a piacere”.
Il cantante sottolinea che un anno fa c’erano già, erano già stati presentati a Warner la quale aveva deciso di non farli ancora uscire. Irama doveva lavorare ad un disco di inediti e presentare 8 canzoni. Sostiene di averle presentate e di essersi sentito preso in giro, riunione dopo riunione.
Warner Music prova a spiegare all’artista che il suo cambiamento oggi è tangibile: “Al di là di come finisce, sei cambiato tu”. Lo tranquillizza: “Nessuno ha mai avuto dubbi sulla tua musica, sul tuo talento”.
Irama è un ragazzo molto diverso oggi stando alle parole di Warner e la sua crescita è dovuta in parte anche al talent show che lo ha accolto. “L’ultima volta che ero in riunione ho sbottato”, replica Irama che, al contrario, non crede che sia cambiato molto.
“Non è tenersi dentro, son stato educato, tante volte che dovevo mandare a fan*ulo non l’ho fatto”, ribadisce, prima di accennare a scene raccapriccianti in riunione, quando, in modo provocatorio, gli veniva risposto: “Decidilo tu quando esci”. “E non uscivo, passavano i mesi e non uscivo, io queste canzoni ce le avevo”.
Le parole che non dimenticherà mai però sono ben più incisive: “Voi non siete in grado di fare da soli un disco”, pronunciate dalla sua ex etichetta discografica che nell’immediato futuro di Irama vedeva la possibilità di una sua collaborazione autorale per canzoni di altri interpreti.
Sara Andreani lo tranquillizza: Non si tratta di un non riconoscimento del suo valore. A suo avviso, il ragazzo si sta liberando di “una serie di cose che riguardano la tua connessione con la gente” ma ad Irama tutto questo non interessa. Vuole fare musica, vuole lanciare un messaggio, al di là del successo.
Per Warner alcune situazioni hanno creato una spirale di negatività ma Irama incalza e descrive in modo perfetto il meccanismo delle major: “Prende un po’ di pesci, vede quello che va di più e ci investe più soldi”.
Mentre Irama parla di manette e di assoluta mancanza di libertà, Warner accenna a “grossi problemi relazionali”. “Se io non fossi qua, tu mi saresti venuta a cercare?” è la domanda di Irama che oggi vede Warner come una mano che teneva i suoi sogni e che glieli ha sgretolati davanti agli occhi facendosi forza su un: “Se fallisci non è un problema mio”.
Irama incontra Warner:
Irama incontra Warner #Amici17 https://t.co/DLIT4nrlFh
— Cinzia Delprete (@Cinziadlp) 3 maggio 2018