Oreo su Huawei P8 Lite 2017 è sempre più realtà: nella giornata di ieri abbiamo riportato l’ottima notizia relativa alla prima beta di Android 8.0 per il device in Cina che si accompagna pure al Project Treble. Ciò, oltre a darci conferma del prossimo aggiornamento previsto per il telefono anche in Europa, permette ai più intrepidi possessori del telefono di avere la possibilità di testare l’update in anteprima, non senza effettuare alcune operazioni non proprio poco complesse.
Come accennato pure ieri, il dispositivo che ha ricevuto per primo la beta di Oreo in Asia è l’Honor 8 Lite, di fatto il Huawei P8 Lite 2017 nostrano ma commercializzato con un nome diverso in Cina appunto. Quello che bisognerà fare dunque per godere di Android 8.0 sarà “rebrandizzare” il proprio device nella versione di riferimento (per l’esattezza gli esemplari sono etichettati con codici AL00C/AL00X/TL10C e il firmware è il B220), oltre che garantirsi di avere il booloader sbloccato e di avere installata sul device la recovery TWRP.
Come intuibile, l’operazione di aggiornamento manuale di Oreo su Huawei P8 Lite 2017 è consigliata solo ad un pubblico di esperti perché potrebbe causare errori di non poco conto e bloccare completamente il device. Ecco segnalata la guida all’update presente sul forum XDA-Developers. I link al download da scaricare saranno esattamente tre: questo per la recovery TWRP image, questo per l’update Android 8.0 in se e per se ed infine anche per la recovery nocheck.
Qualche passaggio utile per l’aggiornamento beta Oreo su Huawei P8 Lite 2017. In modalità recovery, bisognerà seguire il percorso Install > Select Image Install > Select nocheck.img e dunque installare nella ripartizione apposita. Il passaggio cruciale poi andrà effettuato in TWRP nella sezione Avanzate scegliendo la voce ”echo -update_package = / sdcard / update.zip> / cache / recovery / command” e infine l’opzione “reboot recovery”, il telefono sarà riavviato per completare l’installazione.
Oreo su Huawei P8 Lite 2017 ufficiale in Italia non dovrebbe tardare a questo punto: potrebbe dunque essere superfluo procedere ad un’operazione così dispendiosa e pure non sgombra di rischi. Vi aggiorneremo su eventuali mosse della divisione italiana non appena rese note.