Da alcuni giorni a questa parte qui in Italia diversi addetti ai lavori hanno avanzato l’ipotesi di Trony fallito, alla luce della chiusura e delle difficoltà oggettive vissute da alcuni punti vendita e specifici gruppi. Nei giorni scorsi abbiamo già trattato la questione con un primo approfondimento, ma oggi 22 marzo è indispensabile tornare sull’argomento se pensiamo che la stessa catena ha deciso di diramare una comunicazione ufficiale per chiarire alcuni punti a suo modo di vedere sfuggiti a tutti.
Cerchiamo di entrare subito nel merito della nuova presa di posizione da prendere in esame, visto che in molti hanno parlato frettolosamente di Trony fallito negli ultimi giorni, inducendo in questo modo il brand a precisare concetti ritenuti molto importanti. Come si potrà notare dall’apposita pagina, infatti, l’ipotesi iniziale che è stata smentita da subito si riferisce alla chiusura di tutti i punti vendita legato al marchio in questione.
Morale della favola? I problemi di cui si è parlato molto di recente sono reali, ma solo in parte, in quanto vanno circoscritti al caso di DPS Group. Quest’ultima rappresenta solo una delle società che sono controllate dal gruppo GRE, a sua volta titolare del marchio Trony. In questo modo si vuole evidenziare che la vicenda riguardi solo un numero limitato di store rispetto ai 200 punti vendita che sono distribuiti sul territorio, nel tentativo di tranquillizzare tutti coloro che hanno degli interessi in merito alle vicende di Trony.
Insomma, parlare di Trony fallito al momento è del tutto sbagliato, almeno stando ad una comunicazione ufficiale che al momento dobbiamo per forza prendere per buona. Anzi, il gruppo proprietario intende aprire altri quaranta punti vendita in Italia nel corso del 2018. Staremo dunque a vedere come andrà a finire questa vicenda, sperando che ogni cosa possa sistemarsi