Pedro Pascal è la grande incognita di Narcos 4: l’attore potrebbe aver concluso la sua avventura sul set della celebre serie Netflix, anche se il finale della terza stagione ha lasciato aperte tutte le porte ad un potenziale ritorno in scena del suo personaggio.
A detta del produttore della serie, la vicenda umana e professionale di Javier Peña nell’ambito del racconto di Narcos si è conclusa, mentre l’attore non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali su un’eventuale partecipazione alla quarta stagione: dopo aver smantellato i cartelli colombiani di Medellín e Cali, l’agente della DEA interpretato dall’attore cileno potrebbe (o meno) lanciarsi nella caccia ai trafficanti di droga messicani.
Il quarto capitolo della serie, infatti, sarà dedicato alla lotta ai narcos del Centro America, ma non è chiaro se il protagonista sarà ancora Peña. Non si hanno notizie, peraltro, riguardo la produzione della nuova stagione, che sembra in una fase di stallo dopo il misterioso ed efferato omicidio di un location manager impegnato in sopralluoghi in Messico, trucidato a colpi d’arma da fuoco: in seguito all’episodio, Pascal si è detto preoccupato per la sorte dei lavoratori impegnati nel progetto, senza però specificare se e in che misura ne farà ancora parte.
Di sicuro, l’attore resta molto legato alla sua esperienza in Narcos, come dimostra sui suoi canali social: eccolo in un video girato sul set della terza stagione, immortalato mentre si diletta a ballare sulle note di una versione latina di Stand by me tra un ciak e l’altro. Pascal ha pubblicato la clip ricordando a tutti che Narcos 3 è disponibile su Netflix e invitando a guardarla ancora.
Sul futuro di Pascal in Narcos influiranno certamente anche gli altri impegni professionali. L’ex volto di Games of Thrones e Kingsman: The Golden Circle è appena stato arruolato nel cast del film di Barry Jenkins, premio Oscar come Miglior Film per Moonlight, in cui reciterà al fianco di Stephan James, Colman Domingo, Brian Tyree Henry e Regina King: If Beale Street Could Talk è l’adattamento del romanzo omonimo di James Baldwin del 1974, storia di una donna incinta di Harlem il cui amante è accusato ingiustamente di stupro. Senza contare che, la scorsa estate, l’attore aveva manifestato l’esigenza di tornare ad occuparsi di politica in prima persona: originario di una famiglia di democratici, Pascal soffre il fatto di non avere abbastanza tempo da dedicare alle cause che gli stanno a cuore e vorrebbe tornare ad essere un attivista oltre che un artista, anche se non rinuncerebbe alla carriera per questo.
Mi vergogno un po’ di non fare di più di tanto: il liberalismo ce l’ho sangue, come un duro lavoro o un’arte di qualsiasi tipo (…) pubblicare solo qualcosa sui social media non è abbastanza. Ma non ho il coraggio di rinunciare alla mia carriera e dedicare tutto ciò che ho a una causa particolare e sì, proprio ora, mi sento in colpa per questo.