È morto Malcolm Young. Il chitarrista degli AC/DC si è spento all’età di 64 anni. A darne la notizia è stata la band con un messaggio su Facebook, con il quale hanno dato la notizia della scomparsa del loro co-fondatore.
Queste le parole che si leggono nella nota ufficiale rilasciata dal gruppo: “Con Angus, è stata la vera forza del gruppo, sia come autore che come chitarrista e artista visionario. È stato un perfezionista unico e ha sempre espresso il suo pensiero, andando orgoglioso di quello che ha fatto. La sua lealtà nei confronti dei fan è stata insuperabile”.
Speciale il legame tenuto con il fratello Angus, al quale lascia la pesantissima eredità che sarà perfettamente in grado di portare avanti. Come riferito dalla famiglia all’emittente SBS, l’artista è morto nella giornata del 18 novembre, mentre si trovava nella sua casa, insieme a i suoi familiari.
Purtroppo per la famiglia Young, questa è il secondo dramma che ha colpito la famiglia Young nel giro di poco tempo. Solo a ottobre, Angus ha infatti pianto la scomparsa del suo fratello maggiore, George, che si è spesso occupato della co-produzione dei brani del gruppo, tra cui i celebri High Voltage e Dirty Deeds Done Dirt Cheap.
I problemi di salute dell’artista erano da tempo noti ai numerosi fan che si sono interessati alla salute di Malcolm. La pausa dalle scene è iniziata nel 2014, con uno stop che comportò l’ingresso di Stevie Young nel gruppo, al posto di suo zio. Secondo le indiscrezioni trapelate in quel periodo, sembra che Malcolm soffrisse di una forma precoce di Morbo di Alzheimer, per la quale ha avuto bisogno di assistenza domiciliare 24 ore su 24. Il gruppo, oltre al suo chitarrista, perde anche il suo co-fondatore e un visionario artista, perfezionista e rispettoso del suo pubblico fino all’ultimo giorno che ha portato la sua musica sul palco.