A cinque giorni dall’uscita del nuovo album Dediche e Mania, che sarà disponibile nei negozi e negli store digitali da venerdì 10 novembre, Biagio Antonacci a Che Tempo che Fa ha presentato per la prima volta in tv In Mezzo Al Mondo, il singolo apripista del nuovo disco.
L’esibizione e la breve intervista successiva hanno rappresentato l’occasione per rilanciare l’appuntamento col lungo tour nei palazzetti di Biagio Antonacci che partirà il 12 dicembre con la data zero a Jesolo e poi il 15 dicembre con la prima data ufficiale al Nelson Mandela Forum di Firenze.
Il cantautore di Rozzano, che negli ultimi anni si era esibito con piccole residency in poche città (soprattutto Roma e Milano), si è detto entusiasta di poter raggiungere il suo pubblico in diverse città.
Da un po’ di anni non giro tutta l’Italia in tour: finiremo a maggio al Forum di Milano, sarà una tournée importante e lunga. Ed è bello sapere che c’è qualcuno che ti sta aspettando: io sanguino dalla voglia di cantare.
Biagio Antonacci ha ricordato come per lui il successo sia arrivato in età matura: negli anni ’80 la sua passione per la musica doveva convivere col lavoro in cantiere col quale si mantebeva. Ma la lunga attesa e la fiducia nelle sue potenzialità è stata ripagata.
Vivere di musica non è facile: io andavo ai pianobar a suonare, tornavo a casa alle 4 di notte e la mattina mi svegliavo presto per andare a lavorare in cantiere. Perché la musica è una conquista, la musica è attesa: il talento non è solo cantare una canzone, ma anche mettersi in fila per un provino, è saper aspettare il momento giusto, che se hai delle capacità arriva. Questo è un augurio che faccio ai ragazzi (…) Il successo è la somma di tante cose che ti porti dietro
Antonacci ha poi ricordato un evento legato alla sua famiglia che aveva già raccontato in passato.
Mio nonno era di Bari, aveva 7 figli ed era rimasto vedovo. Un giorno al cimitero incontra una donna, vedova anche lei con un figlio. Una domenica mattina la presenta a tutti i figli a pranzo, seduti in rigoroso silenzio: “Questa signora è Beatrice e da domani mattina è vostra madre”. Loro hanno continuato a mangiare. Quella però fu la loro grande rinascita. Poi la figlia di questa signora ha sposato uno dei figli di mio nonno. E lì è rinata una nuova vita.