Gli ascolti di Vasco Modena Park avranno pienamente soddisfatto la Rai e gli organizzatori dell’evento, ma La notte di Vasco sarà ricordato come un evento travolto dalle polemiche. Lo speciale ha attirato una serie di critiche su Rai1 e su Paolo Bonolis, scelto come narratore della serata ma avvertito per lo più come corpo estraneo che ha fatto da ostacolo tra gli spettatori e l’oggetto del desiderio – il concerto vero e proprio.
Gli ascolti di Vasco Modena Park, in onda sabato 1 luglio su Rai1 in contemporanea col mega-live che ha radunato oltre 220mila persone al parco Enzo Ferrari, sono degni del record messo a segno sul campo: la serata-evento ha attirato su Rai1 5.633.000 spettatori (36,14% di share).
A partire dalle 20.35, Rai1 ha trasmesso lo speciale a metà tra una puntata di Unici (i biopic musicali di Rai2) e una diretta di un concerto: quando il live modenese è partito sulle note di Colpa d’Alfredo, dando il benvenuto a quel “Modena, Modena Park” celebrato nella canzone, gran parte del pubblico ha pensato erroneamente che da quel momento Bonolis si sarebbe limitato ad una cronaca della serata, quando invece era già stato ampiamente specificato (anche da noi su OM) che non sarebbe stato affatto così.
A Bonolis il compito di punteggiare la serata, con la regia di Stefano Vicario, aperta dalle note di Così parlò Zarathustra di Strauss tratta da Odissea 2001 nello spazio di Stanley Kubrick: “Per loro e per noi Vasco è la voce di chi non ha voce” ha esordito il conduttore, dopo aver trasmesso un’intervista realizzata alla rockstar. Il racconto si è trasformato in una prosopopea in pieno stile Bonolis, che ha infastidito i più, esponendo il conduttore agli strali del pubblico su Twitter: tutti ad invocare la musica del Blasco contro la logorrea del conduttore. Perché quando il Komandante ha dato il suo benvenuto “alla festa epocale di Modena park, al concerto che non avrà mai fine. Benvenuti nella leggenda, nel record mondiale“, in molti si aspettavano una maratona musicale in diretta tv. Eppure era già stato chiarito – forse non abbastanza, visti i risultati – che il concerto sarebbe stato trasmesso integralmente solo al cinema e nei due palazzetti di Genova e Padova, oltre che in alcune piazze e spiagge organizzate per l’occasione, mentre in tv La Notte di Vasco avrebbe previsto solo alcune incursioni in diretta, miste ad un approfondimento celebrativo dei quarant’anni di carriera del Blasco, perché la Rai non ha acquisito i diritti tv dell’intero evento (che certamente sarà oggetto di un dvd diretto da Pepsy Romanoff).
Cara #Raiuno,la contaminazione tra il concerto è la straparleria di Bonolis è impossibile. Rispetto per la grammatica televisiva #modenapark
— Riccardo Bocca (@Riccardo_Bocca) July 1, 2017
Un Bonolis liturgico, impegnato in un panegirico che è risultato distonico e freddo rispetto all’emozione del live e ha finito per infastidire il pubblico, assetato solo di musica. La polemica ha assunto una portata tale da far intervenire anche il manager del conduttore, Lucio Presta, per spiegare quello che avrebbe dovuto essere già pacificamente chiaro.
#ModenaPark è un evento che non può essere trasmesso integrale, ma raccontato.
Non tutte le canzoni possono essere ascoltate.— ellepi_one ® 🇮🇹 (@PrestaLucio) July 1, 2017
La Notte di Vasco è disponibile su Raiplay.it.
Pubblicato da Music Stalkers su Domenica 2 luglio 2017