La fiction in quattro puntate Di Padre in Figlia, storia di una famiglia di piccoli imprenditori della provincia veneta che attraversa trent’anni di storia italiana, debutta il 18 aprile in prima serata alle 21.20 su Rai1.
Diretta da Riccardo Milani, Di Padre in Figlia è nata da un’idea di Cristina Comencini, che ha voluto scrivere un soggetto dedicato ai “grandi eventi della storia delle donne: la chiusura delle case chiuse, il divorzio, il femminismo, visti all’interno dei conflitti e dei rapporti familiari“. Dal particolare al generale, la serie parte dalle vicende di una famiglia di contadini e grappaioli di Bassano del Grappa, in cui le donne si ribellano in modi diversi all’autorità assoluta del capofamiglia, per poi raccontare uno spaccato della storia italiana in cui cambia e si evolve il ruolo della donna nella società e nella famiglia, fino alla graduale scomparsa dell’idea di un’unica forma di famiglia socialmente accettata, quella basata sull’autorità del maschio.
DI PADRE IN FIGLIA: RECENSIONE IN ANTEPRIMA
Il percorso di un padre padrone e delle sue figlie attraverso il cambiamento e l’emancipazione femminile è il racconto di una delle più grandi rivoluzioni del nostro paese, quella della fine del patriarcato e dell’affermazione dell’indipendenza delle donne. Divorzio, aborto, battaglie per i diritti civili: la storia dei Franza incrocia le grandi tappe della modernizzazione del paese, attraverso l’ottusità del capofamiglia Giovanni Franza, la rivendicazione del diritto allo studio e al lavoro di Maria Teresa, la voglia di indipendenza di Elena, il riscatto culturale e personale di Franca. Personaggi imperfetti ma carichi di voglia di affermarsi quelli delle donne Franza, spinte da una necessità di cambiamento avvertita in generale nella società e in particolare all’interno della famiglia-azienda.
DI PADRE IN FIGLIA: CAST E PERSONAGGI
La prima puntata in onda il 18 aprile attraversa un decennio, partendo dal 1958 con la nascita dei due gemelli della famiglia Franza (con l’atteso figlio maschio erede dell’industria di famiglia) per poi passare con un salto temporale al ’68, con le ragazze ormai adolescenti e in cerca della propria affermazione nel rapporto con gli altri, soprattutto col padre.
1958. A Franca le si sono rotte le acque: sola in casa con le sue due bambine, Maria Teresa ed Elena. Cerca suo marito Giovanni. Lo trova nel bordello del paese a letto con Pina, la sua amante fissa. Vengono alla luce due gemelli, Sofia e Antonio. Nel giorno del battesimo, felice per la nascita del maschio tanto desiderato, Giovanni racconta agli invitati le difficoltà da emigrato in Brasile, il ritorno a Bassano del Grappa, l’apertura della distilleria con il suo amico Enrico Sartori. 1968.Tra Riccardo, figlio di Enrico, e Maria Teresa è nata una grande intesa. Dopo la maturità progettano di andare all’Università. Maria Teresa deve però sfidare il padre: è inconcepibile per Giovanni che una donna voglia laurearsi. Ma sono anni di grandi trasformazioni e anche a Bassano arriva l’eco del ’68. Per Elena è diverso, lei vive con gioia la scoperta della sessualità e i ragazzi sono attratti da lei, compreso Filippo Biasolin, il figlio del sindaco, col quale si fidanza. Nel frattempo, il sodalizio professionale tra Giovanni ed Enrico s’incrina. Giovanni vuole passare alla produzione industriale, mentre Enrico difende l’originalità della grappa invecchiata nelle botti di rovere. Tra i due c’è uno scontro ed Enrico ha un infarto. Con il padre convalescente, Riccardo non può più proseguire gli studi insieme a Maria Teresa che intanto è riuscita a iscriversi alla facoltà di chimica. Nel frattempo Elena scopre di essere incinta. Per lei si dissolve il sogno di diventare ballerina. Davanti a sé ha lo stesso destino della madre: moglie e madre ragazzina. Ancora giovane, Franca è infatti madre di quattro figli e legata a un uomo con cui non ha alcun rapporto. Qualcosa però arriva a scuotere la sua vita… una lettera dal Brasile che lei non riesce a decifrare perché non sa né leggere né scrivere. Ad aiutarla è la nemica di un tempo: Pina, che in seguito alla legge Merlin ha smesso di fare la prostituta ed ha aperto una sartoria grazie all’aiuto economico di Giovanni. E’ una donna orgogliosa e leale al punto che va da Franca per restituire i soldi del prestito fatto dal marito. Questo gesto sancisce l’inizio di una grande amicizia.
La seconda puntata, in onda martedì 15 aprile, è ambientata nei primi anni ’70: se Maria Teresa ed Elena hanno ormai lasciato da tempo la casa di famiglia, la prima per studiare, la seconda perché sposata, ad impensierire i Franza sono i due gemelli, completamente affascinati dalle suggestioni dell’epoca e certamente lontani dalla realtà piccolo-borghese della provincia. Il rapporto tra Sofia e Antonio entra in crisi a causa delle aspettative del padre sul suo unico figlio maschio, mentre la storia di Franca viene progressivamente raccontata attraverso il ritorno del suo primo amore brasiliano.
1973. Sofia e Antonio hanno sedici anni, sono inseparabili, ascoltano musica psichedelica e sognano fughe in Oriente. La ragazza ha uno spirito selvaggio e indipendente. Antonio invece appare timido e fragile. Su di lui grava il progetto del padre, il quale ha stabilito che da grande sarà al suo fianco nella gestione della distilleria che ha già chiamato “Franza & Figlio” sancendo così la cancellazione del ramo femminile. Lo coinvolge anche nelle sue scappatelle: deve diventare come lui, un vero uomo. Le cose precipitano quando Sofia fa prendere ad Antonio una pasticca di LSD. Il ragazzo si sente male e Giovanni, su tutte le furie, assicura a Sofia una punizione esemplare. Intanto, a Bassano, è arrivato dal Brasile un gruppo di emigrati italiani. C’è anche Jorge. L’incontro con Franca si rivela fatale. I due si ritrovano e fanno l’amore per la prima volta. Poco prima della partenza Jorge chiede a Franca di fuggire con lui. Franca è divisa in due: da una parte la passione, dall’altra i suoi figli… anche se in casa sono rimasti soltanto i gemelli. Elena è impegnata a recitare il ruolo di moglie e madre perfetta, compiacente col padre perché è lui a mantenerla visto che Filippo si è perso nel vizio del bere. Maria Teresa vive e studia a Padova dove si lascia travolgere dal clima dei primi anni ‘70. Divide l’appartamento con Adriana, una ragazza impegnata nel movimento femminista, e con Giuseppe, un operaio pugliese iscritto al partito comunista. In quel periodo si svolge a Padova il processo a Gigliola Pierobon, la giovane contadina accusata di aver abortito clandestinamente. Il giorno della sentenza Adriana e le sue compagne protestano in aula dichiarando di aver tutte abortito. Partecipa anche Maria Teresa, anche se in realtà lei è ancora vergine. Viene arrestata insieme alle altre e la reazione di Giovanni è durissima. Fa visitare Maria Teresa da una levatrice per controllare se è ancora vergine e questa violenza segna la rottura definitiva tra padre e figlia. Nello stesso periodo, Maria Teresa scopre che Riccardo sta per sposarsi con Laura, conosciuta nelle acciaierie dove ha lavorato per anni prima di riuscire ad aprire la distilleria artigianale insieme al padre Enrico, ripresosi dalla malattia. Maria Teresa si confida con Giuseppe. I due trascorrono insieme la notte di san Silvestro del 1973. Maria Teresa sta bene con lui, si fida a tal punto che gli chiede un favore: è stanca di essere vergine.
È possibile rivedere tutte le puntate, già poche ore dopo la messa in onda, in streaming sul sito Raiplay.it.