Con una saga familiare che mette le donne al centro del racconto, Di padre in figlia porta su Rai1 una storia emblematica di emancipazione e riscatto che attraversa i decenni dal tardo dopoguerra agli anni ’80 tra lotte e conquiste nella sfera pubblica e in quella privata, sullo sfondo della provincia italiana ancora bigotta e arretrata.
DI PADRE IN FIGLIA: RECENSIONE IN ANTEPRIMA
In onda da martedì 18 aprile alle 21.25, con la prima di quattro puntate, la fiction diretta da Riccardo Milani, con Alessio Boni, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Domenico Diele, Matilde Gioli e la partecipazione di Stefania Rocca e Francesca Cavallin, è la storia della famiglia Franza, patriarcale ma anche pervasa da grandi fermenti, in particolare quelli delle figlie del capofamiglia Giovanni, che lo metteranno di fronte alla necessità di rivedere i suoi tradizionali schemi mentali, non senza grosse difficoltà. Una famiglia di grappaioli di Bassano che è specchio dei tempi che cambiano: da un lato il padre Giovanni, autoritario e insensibile, tutto preso dal progetto di ingrandire la sua azienda, dall’altro le figlie Maria Teresa, Elena e Sofia, che gli daranno filo da torcere con la loro voglia di emanciparsi in un mondo ancora prevalentemente maschilista. E poi la madre Franca, forse più di tutte simbolo di un vero riscatto quando deciderà di istruirsi, riconquistare la sua libertà col divorzio e ritrovare la sua dignità anche in amore.
Un viaggio attraverso i grandi cambiamenti storici che, negli anni del grande fermento sociale e politico che ha attraversato l’Italia, hanno portato le donne a guadagnare una parità riconosciuta almeno (e spesso non solo) sulla carta.
Di padre in figlia, nata da un’idea di Cristina Comencini e sceneggiata da Giulia Calenda, Francesca Marciano, Valia Santella, è una serie corale che può contare su un cast all star e personaggi ben scritti, tutti attraversati da conflitti e contraddizioni che li rendono umani. Non esistono solo eroine e “rivoluzionarie pacifiche”, per citare la Capotondi, ma anche donne che non nascondono le loro debolezze più inconfessabili, i loro egoismi, le loro imperfezioni. Tutte, però, sono mosse da una voglia di affermare i propri diritti capace di mettere in ombra i personaggi maschili, costretti a loro modo, prima o poi, a fare i conti con un’inevitabile progresso culturale e sociale.
Ecco i personaggi della fiction, prodotta dalla Rai insieme a Bibi Film Tv.
Giovanni Franza (Alessio Boni)
Emigrato giovanissimo in Brasile, Giovanni torna nella sua Bassano del Grappa e apre la sua distilleria. Uomo duro e tenace, capofamiglia dispotico, si rifiuta di considerare come pari le figlie femmine e desidera più di ogni altra cosa un erede maschio. Il suo obiettivo con la grappa è creare una bevanda nobile e raffinata per lanciarsi nel mercato internazionale grazie al brevetto della lavorazione in barrique: impegnato nel lavoro e distratto dai mille tradimenti alla moglie Franca, Giovanni spingerà la famiglia sull’orlo del disastro e della separazione.
Franca Franza (Stefania Rocca)
Moglie di Giovanni e madre di Maria Teresa, Elena, Sofia e Antonio, ha sacrificato ogni pretesa di libertà per la sua famiglia, tanto da non essere nemmeno alfabetizzata. Arrivata con Giovanni dal Brasile, succube del marito, Franca tenta di arginare le prepotenze di Giovanni, soprattutto quelle contro le figlie, riponendo nelle sue ragazze la speranza di realizzare dei suoi desideri e imparando a sua volta, da adulta, ad emanciparsi e guadagnarsi il rispetto degli altri come donna.
Maria Teresa Franza (Cristiana Capotondi)
Primogenita dei Franza, fin da piccola desiderosa di indipendenza, ha intenzione di studiare chimica all’Università per lavorare nella distilleria di famiglia, sfidando il padre che al massimo vorrebbe consentirle di diventare maestra. Nonostante si laurei col massimo dei voti, suo padre ha già assegnato la sua eredità all’unico figlio maschio. Educata, gentile e mossa da un grande senso di giustizia, Maria Teresa si unisce al movimento femminista partecipandovi con il suo garbo e la sua timidezza: questo renderà lo scontro col padre ancor più aspro. Innamorata da sempre di Riccardo, capirà col tempo che un ragazzo come Giuseppe può darle il vero amore.
Elena Franza (Matilde Gioli)
La secondogenita dei Franza, ribelle e seducente, sogna di diventare prima ballerina alla Scala. Quando resta incinta a 16 anni e viene costretta dal padre a un matrimonio riparatore con Filippo, il figlio del sindaco di Bassano, la sua vita prende una piega inaspettata. L’opportunità di una carriera da fotomodella a Milano la porterà però lontana dalla famiglia, nel tentativo di capire cosa desidera davvero.
Antonio Franza (Roberto Gudese)
Il gemello Antonio è il figlio su cui Giovanni, ripone tutte le sue ambizioni, l’erede designato a portare avanti il suo cognome e l’impresa familiare. Molto diverso dal padre, non ha un carattere forte e volitivo, bensì timido e fragile, non aspira a essere l’unico erede del patrimonio dei Franza, ma finge di assomigliare al padre perché teme di deluderlo e si lascerà schiacciare da lui.
Sofia Franza (Demetra Bellina)
La gemella Sofia, al contrario di Antonio, è una ragazza ribelle, uno spirito selvaggio, che progetta col fratello viaggi in Oriente e fughe psichedeliche. Figlia degli anni 70, è la voce critica della famiglia, quella capace di denunciafre con coraggio le aberrazioni del rapporto del padre con le donne di casa. Tendente all’autodistruzione, soffrirà per l’incapacità di Antonio di ribellarsi alla volontà del padre. Dopo un viaggio in Brasile, alla ricerca delle radici dei suoi genitori, Sofia troverà un nuovo equilibrio.
Enrico Sartori (Denis Fasolo)
Socio di Giovanni nella gestione della distilleria, ha la brillante idea dell’invecchiamento nelle botti di rovere, che però Giovanni fa brevettare a nome Franza: la loro amicizia si rompe ed Enrico, colpito dalla delusione, ha un infarto. Quando, anni dopo, aprirà la sua distilleria industriale col figlio Riccardo, coi Franza inizia una competizione che coinvolgerà anche Maria Teresa.
Riccardo Sartori (Alessandro Roja)
Figlio di Enrico, cresce con le sorelle Franza e subisce il fascino e la bellezza di Elena, mentre instaura un’intesa con Maria Teresa con cui progetta di andare a studiare all’Università a Padova, prima di essere costretto ad abbandonare gli studi per sostenere la famiglia. Dopo aver aperto la piccola distilleria Sartori, si sposerà e avrà un bambino, ma quando Maria Teresa torna ad essere molto presente nella sua vita, aprirà gli occhi sulla realtà.
Giuseppe Nunzio (Corrado Fortuna)
Di origine pugliese, lavora come operaio a Padova, dove conosce Maria Teresa all’università e se ne innamora. Intelligente, simpatico e con un sano spirito di iniziativa, si approccia a lei con allegria: la loro storia è fatta di lunghi periodi di lontananza, visto che i due si ritrovano solo quando lui è diventato un sindacalista combattivo. Dovranno superare molti ostacoli per capire che sono fatti l’uno per l’altra.