A poche ore dall’abbandono del ruolo di coach, arriva un nuovo attacco di Morgan a Maria De Filippi. Sentito da Corriere della Sera, il leader dei Bluvertigo ha voluto specificare, una volta di più, quanto accaduto nel corso della sua partecipazione al talent. Ce n’è per tutti, da Maria De Filippi al suo entourage che non avrebbe competenze musicali né didattiche. I ragazzi sarebbero degli schiavi sfruttati in nome del profitto e macellati sul bancone delle case discografiche per poi essere gettati nella spazzatura.
Sulla vicenda il pubblico è diviso: lo zoccolo duro sul quale si basa il successo di Maria De Filippi continua a sostenere strenuamente la sua regina, mentre chi mai aveva creduto nell’autenticità dei talent tende a stare dalla parte di Morgan. In queste ore di fuoco per la trasmissione di Canale 5, Marco Castoldi non è di certo rimasto in silenzio e ha più volte ribadito la sua verità, dopo l’allontanamento dal programma e il rifiuto di un affiancamento a Emma Marrone come direttore artistico dei Bianchi.
Nell’intervista di Morgan a Corriere, si parla di film dell’orrore e di un montaggio diabolico che sarebbe stato costruito ad arte per distruggere la sua persona. Si usano parole forti, come manipolazione e boicottaggio, di cui Marco Castoldi potrebbe essere chiamato a rispondere in altra sede. L’artista ha comunque continuato a dire la sua sul programma e costantemente senza filtri. Ecco cos’ha dichiarato ai microfoni del quotidiano milanese:
“Tutto quel che vi dico è verificabile nelle tre puntate di Amici alle quali ho partecipato, ma vi ricordo che sono montate, quindi opera di confezionamento. Come i film: sono prodotti che vengono scritti e vengono costruiti. Non sono degli accadimenti che avvengono in diretta. Immani sforzi di montaggio, di manipolazione con lo scopo di utilizzare la mia presenza in un pessimo modo, direi con la mirata idea di farmi sembrare una specie di mostro fino al punto di linciarmi e gettarmi tutto l’universo contro… Al punto di esasperarmi, avvilirmi, censurarmi, boicottarmi, spaventarmi, insultarmi, ma non sono mica riusciti a strapparmi l’anima, che adesso sto dimostrando di avere. La voglia di combatterli, a suon di canzoni, ma canzoni bomba. Li ho combattuti con le canzoni, non con i sassi o con gli insulti”.
Morgan continua con la sua personale invettiva nei confronti del programma, che definisce un film horror. C’è spazio anche per parlare di arte, e per leggere un SMS che l’ex coach dei Bianchi ha inviato a Maria De Filippi e nel quale l’ha paragonata alla strega di Biancaneve.
“Lì è un film horror, è una zona buia, è una zona dove manca la cultura, perché la cultura e l’arte si basano su una struttura che deve avere, prima di tutto, il concetto di vita, perché se non c’è la vita non ci può essere l’arte o la cultura. Sono deluso da Maria De Filippi, posso dirvi che sono altamente deluso? E gli ho scritto questa cosa: Era troppo per te avere un modello positivo? Finalmente autentico, dopo tutti questi anni di fuffa? Perché l’hai distrutto? Cos’è, hai avuto paura di perdere il dominio? Ma non dovevi temere, la mia grandezza sta proprio nel fatto che a me non interessa! Anziché elevarti con me, divertirti, divertire qualche persona del pubblico… Sei scaduta ai miei occhi come la strega di Biancaneve. Un gran peccato, delusione”.
Non poteva mancare un’approfondita riflessione sulle sue esperienze precedenti, con parole positive spese nei confronti della Rai, nella quale dichiara di essersi confrontato con grande professionalità. Caratteristica, questa, che mancherebbe alla scuderia Mediaset, nella quale non esistono competenze musicali né didattiche.
“Il talent show: vogliamo metterci un po’ gli occhi dentro? Io ho avuto esperienza in Rai, su Sky e a Mediaset. L’esperienza Rai? Servizio pubblico, signori! Capacità e operatività di tutto il personale. Volontà di lavorare, altro che palle e gettare merda sulla Rai! La Rai è un organo di Stato e bisogna averne tutela e averlo a cuore. E bisogna pensare che quando uno lavora in Rai ha fatto un concorso. A Mediaset, non c’è una persona che ha una competenza musicale, non c’è persona che ha competenza didattica, non c’è persona che tratta i minorenni. Questi sono gli schiavi, signori, io una cosa del genere non l’ho mai vista! Stiamo parlando della tratta degli schiavi!”
Infine, ecco che Morgan si lancia in un’analisi approfondita di quanto accade al termine del programma, con dei ragazzi definiti schiavi che vengono “sacrificati” in nome delle strategie di mercato alle quali vengono sottoposti. Cosa deciderà di rispondere Maria De Filippi?
“Lì hanno altri scopi, e sono solo mercantili. Ci sono gli schiavi che loro usano, mettono nelle stive delle navi, li incatenano e fanno la traversata dell’oceano, arrivano nel mondo che loro chiamano “civilizzato” cioè nel mercato, li sbattono sui banconi che sarebbero le case discografiche e li macellano e dopo un anno li buttano nella spazzatura e dopo avanti così. Sono andato a fare Amici perché ero tanto curioso di vedere cosa c’è dentro il palazzo. È come uno che ha fatto politica tutta la vita e a un certo punto gli viene offerto di andare in Parlamento, ci va volentieri. Pensate che Maria De Filippi mi ha portato a cena e mi ha detto: ‘Ma sai che io non ho mai pensato che ti avrei raggiunto?’ In questo la considero una che ci ha visto bene. Purtroppo sta dalla parte sbagliata e infatti le ho detto: Lei è intelligente come donna, è una che ha fatto fortuna con le sue idee, ma a che pro?”