Oscar 2017, riuscirà La La Land a stabilire il record di statuette vinte?

Il film di Damien Chazelle si presenta agli Oscar con ben 14 nomination. Il primato di statuette vinte nella storia degli Academy Awards è di 11. Riuscirà a batterlo? Analizziamo le candidature categoria per categoria. E scopriamo gli avversari più temibili di La La Land.

La La Land riuscirà a stabilire il record di statuette agli Oscar 2017?

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La La Land è il film dei record. Il musical di Damien Chazelle è riuscito in questa lunga stagione dei premi ad accumulare una serie di risultati senza precedenti, tra cui il primato assoluto dei sette premi vinti ai Golden Globes.

Gli Oscar 2017 potrebbero essere un’altra tappa di questa corsa inarrestabile. La La Land ha già stabilito un record: quello del maggior numero di nomination, 14, risultato che nella storia del premio, giunto alla sua 89esima edizione, è riuscito a soli due altri film: Eva contro Eva di Joseph Leo Mankiewicz nel 1950 e Titanic di James Cameron nel 1997.

La domanda che però tutti si pongono adesso è un’altra: riuscirà La La Land a stabilire il record assoluto di statuette vinte agli Oscar 2017? Fino a oggi il primato è di 11 statuette: ci sono riusciti Ben Hur di William Wyler nel 1959 (11 su 12 nomination), Titanic nel 1997 (11 su 14) e Il signore degli Anelli. Il ritorno del re nel 2003 (11 su 11). Che speranze ha il musical di Damien Chazelle di eguagliare o addirittura superare questo risultato? I bookmakers quotano l’ipotesi di record assoluto a 11, il pari merito (11 Oscar) a 4, e ritengono invece probabilissimo un risultato di 8 statuette, dato a 1,50, una quota davvero bassa.

Entriamo nel dettaglio, per capire dove si annidano i maggiori pericoli per La La Land agli Oscar 2017. Facciamo una premessa: le candidature di La La Land sono 14, ma sono 13 le statuette per cui il film concorre, dato che nella categoria Miglior canzone ha due nomination, con i brani City of Stars e Audition. Ed è una categoria blindata, come ovviamente quella per la Colonna sonora. Altre categorie sulla carta senza storia sono Fotografia, Scenografia, Montaggio, Montaggio sonoro. I bookmakers dànno il film ampiamente favorito, e lo stesso giudizio emettono gli esperti di Variety e The Hollywood Reporter, le due indiscusse bibbie dello spettacolo.

La La Land è quasi certo della vittoria anche in tre categorie pesantissime degli Oscar 2017: Miglior film (quotazione a 1,16); Miglior regia a Damien Chazelle (attenzione, perché in caso di vittoria Chazelle stabilisce un ulteriore primato, diventando il regista più giovane di sempre a ottenere l’Oscar, a soli 32 anni); Migliore attrice, con Emma Stone favorita in una cinquina però non scontata, viste contendenti come Isabelle Huppert, Natalie Portman e Meryl Streep. E così siamo a 9 statuette, una cifra ragguardevole che consentirebbe a La La Land di entrare già in un club esclusivo, che comprende solo altri otto film.

Ora però arrivano le categorie problematiche. Cominciamo dal Sonoro: i bookmakers dànno in svantaggio La La Land (quotato a 3) rispetto a La battaglia di Hacksaw Ridge (quotato a 1,57), che ha dalla sua l’eccellente lavoro compiuto sul suono nelle lunghe e complicate scene di massa in guerra; è dello stesso avviso l’Awards editor di Variety, Kristopher Tapley, mentre The Hollywood Reporter sceglie La La Land.

Costumi: qui l’avversario degli Oscar 2017 è Jackie di Pablo Larraín, un film in cui i vestiti non hanno solo una funzione estetica, ma anche narrativa e simbolica. I bookmakers dànno il musical di Chazelle in lieve vantaggio, ma Variety e The Hollywood Reporter puntano sul film biografico dedicato a Jacqueline Kennedy, sostenendo che l’ambientazione storica del film lo fa preferire ai costumi contemporanei, più “semplici”, di La La Land. Qualche giorno fa ai Costume designers Guild Awards, il premio del sindacato dei costumisti, La La Land ha vinto nella categoria film contemporaneo, ma non c’è stato lo scontro diretto con Jackie, compreso nella categoria film storico (dove però è stato battuto da Il diritto di contare, che non ha la nomination).

Sceneggiatura originale: è un altro testa a testa degli Oscar 2017, tra La La Land, scritto da Chazelle, e Manchester by the Sea scritto e diretto da Kenneth Lonergan. Per bookmakers e The Hollywood Reporter è in vantaggio Manchester, Variety propende per La La Land. Non ci aiuta in questo caso il premio del sindacato degli scrittori, perché il vincitore dei Writers Guild Awards è stato Moonlight di Barry Jenkins, che è candidato anche agli Oscar, ma nella categoria Sceneggiatura non originale. Ma un precedente c’è, i Bafta, gli Oscar britannici. E lì Manchester by the Sea ha avuto la meglio su La La Land.

Attore protagonista: è la categoria più ostica per La La Land agli Oscar 2017. Ryan Gosling è dato nettamente sfavorito da tutti, bookmakers ed esperti, che gli preferiscono il Casey Affleck di Manchester by the Sea, che ha vinto molti premi, tra cui il Golden Globe, e il Denzel Washington di Barriere, che ha trionfato ai Sag Awards. Gosling ha vinto solo ai Golden Globes, dove però la categoria Film commedia o musicale è distinta da quella Film drammatico. Poi però ha perso in tutti gli scontri diretti, e agli Oscar 2017 dovrebbe accadere la stessa cosa.

In conclusione: si può dare quasi per certo un risultato tra le 8 e 9 statuette, forse anche 10. Ma è molto improbabile che La La Land superi quella soglia e che arrivi anche solo ad eguagliare il primato delle 11 statuette. Perché mancheranno all’appello almeno Attore protagonista, Sceneggiatura originale (il “boy meets girl” del musical di Chazelle è, ammettiamolo, un po’ esile) e Sonoro. E allora: riuscirà La La Land a stabilire il record assoluto di statuette vinte agli Oscar 2017? Sembrerebbe proprio di no.

Tutte le candidature di La La Land agli Oscar 2017

Miglior film
Miglior regia Damien Chazelle
Miglior attore protagonista Ryan Gosling
Migliore attrice protagonista Emma Stone
Sceneggiatura originale Damien Chazelle
Fotografia Linus Sandgren
Scenografia David Wasco, Sandy Reynolds-Wasco
Montaggio Tom Cross
Costumi Mary Zophres
Colonna sonora Justin Hurwitz
Migliore Canzone City of Stars; Audition (The Fools Who Dream)
Sonoro Andy Nelson, Ai-Ling Lee, Steve A. Morrow
Montaggio sonoro Ai-Ling Lee e Mildred Iatrou Morgan