The Post di Steven Spielberg è il film dell’anno. La storia della pubblicazione dei documenti top secret dei Pentagon Papers sul New York Times e il Washington Post nel 1971, un vero peana al giornalismo com’era una volta che sta rischiando di scomparire, è la pellicola del 2017 secondo la National Board of Review of Motion Pictures di New York, l’associazione composta da insegnanti, studenti, storici, professionisti e cinefili che, prima tra le associazioni dei critici, fin dal 1929 certifica il meglio dell’annata cinematografica. Annunciati il 28 novembre, i premi verranno materialmente consegnati nella serata di gala del prossimo 9 gennaio al Cipriani 42nd street a New York, maestro di cerimonie, come lo scorso anno, Willie Geist.
Il trionfo di The Post è completato dalla vittoria come migliori attori dei protagonisti, i veterani Tom Hanks e Meryl Streep. Sebbene in ottica Oscar le indicazioni della National Board of Review non possano ritenersi particolarmente rilevanti – l’ultimo vincitore del premio che si è poi aggiudicato l’Oscar è stato The Millionaire nel 2008, comunque il palmarès della manifestazione conferma delle tendenze che stanno cominciando a manifestarsi. In primo luogo la solidità della candidatura del film italiano di Luca Guadagnino, Chiamami col tuo nome, che appena reduce dalla vittoria ai Gotham Awards di ieri, riesce qui a strappare nuovamente il riconoscimento per l’attore rivelazione dell’anno, il giovane Timothée Chalamet.
Rispetto ai Gotham si conferma anche il migliore regista esordiente, il Jordan Peele dell’apprezzato horror sul razzismo Get Out, che vince anche il premio per il miglior cast. Altra esordiente che rafforza le proprie quotazioni è la Greta Gerwig di Lady Bird, che vince il prestigioso riconoscimento per la miglior regia e quello per l’attrice non protagonista a Laurie Metcalf. Un altro outsider che certamente farà spesso capolino nei prossimi mesi ai “precursors”, i tanti premi che precedono gli Oscar, è The Florida Project, il film di Sean Baker cui la National Board of Review ha dato il riconoscimento al miglior attore non protagonista, Willem Dafoe.
Chiudono il palmarès i premi per la sceneggiatura, quella originale a Paul Thomas Anderson per l’atteso Il filo nascosto, ultimo film prima del ritiro di Daniel Day Lewis; e quella non originale a Scott Neustadter e Michael H. Weber per The Disaster Artist, la pellicola diretta da James Franco che racconta le vicissitudini produttive di The Room di Tommy Wiseau, il “film più brutto della storia del cinema”. Il prossimo appuntamento adesso sono i New York Film Critics Circle Awards, il premio dei critici della Grande Mela, che verrà annunciato il 30 novembre. I giochi per gli Oscar sono ampiamente cominciati.
Questi tutti i premi della National Board of Review:
Miglior film
The Post di Steven Spielberg
Miglior regia
Greta Gerwig, Lady Bird
Migliore attore
Tom Hanks, The Post
Migliore attrice
Meryl Streep, The Post
Attore non protagonista
Willem Dafoe, The Florida Project di Sean Baker
Attrice non protagonista
Laurie Metcalf, Lady Bird
Sceneggiatura originale
Paul Thomas Anderson, Il filo nascosto
Sceneggiatura non originale
Scott Neustadter e Michael H. Weber, The Disaster Artist
Film d’animazione
Coco
Attore rivelazione
Timothée Chalamet, Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino
Miglior debutto alla regia
Jordan Peele, Get Out
Miglior film straniero
Foxtrot di Samuel Maoz
Miglior documentario
Jane di Brett Morgen
Miglior cast
Get Out di Jordan Peele
NBR Premio per la libertà di espressione
First They Killed My Father di Angelina Jolie e Let It Fall: Los Angeles 1982-1992 di John Ridley
Spotlight Award
Patty Jenkins e Gal Gadot, per Wonder Woman
Migliori film
Baby Driver di Edgar Wright
Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino
The Disaster Artist di James Franco
Downsizing di Alexander Payne
Dunkirk di Christopher Noaln
The Florida Project di Sean Baker
Get Out di Jordan Peele
Lady Bird di Greta Gerwig
Logan di James Mangold
Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson
Migliori film stranieri
Una donna fantastica di Sebastián Lelio
Frantz di François Ozon
Loveless di Andrey Zvyagintsev
Summer 1993 di Carla Simon Pipó
The Square di Ruben Östlund
Migliori documentari
Abacus: Small Enough to Jail di Steve James
Brimstone & Glory di Viktor Jakovleski
Eric Clapton: Life in 12 Bars di Lili Fini Zanuck
Faces Places (Visages, Villages) di Agnès Varda and JR
Hell on Earth: The Fall of Syria and the Rise of Isis di Sebastian Junger e Nick Quested
Migliori film independenti
Beatriz at Dinner di Miguel Arteta
Brigsby Bear di Dave McCary
A Ghost Story di David Lowery
Lady Macbeth di William Oldroyd
Logan Lucky di Steven Soderbergh
Loving Vincent di Dorota Kobiela e Hugh Welchman
Menashe di Joshua Z. Weinstein
L’incredibile vita di Norman di Joseph Cedar
Patti Cake$ di di Geremy Jasper
Wind River di Taylor Sheridan