È stato un errore umano. Ecco come si spiega l’incredibile gaffe degli Oscar 2017, ossia l’aver annunciato la vittoria di La La Land come film dell’anno al posto di Moonlight. Soltanto il frutto di un umanissimo infortunio.
Poche ore dopo l’accaduto sul sito dell’Academy of Motion Pictures Art and Sciences era comparsa una dichiarazione di scuse della PricewaterhouseCoopers – la società di revisione contabile che gestisce la procedura dallo spoglio dei voti alla preparazione delle buste coi nomi dei vincitori -, che si addossava tutta la responsabilità, promettendo ulteriori indagini per capire cosa fosse successo.
Cosa che è stata puntualmente fatta. A darne resoconto è stato Tim Ryan, Chairman e Senior Partner della compagnia. Ecco come si spiega la gaffe degli Oscar 2017, dipesa dal fatto che la procedura prevede che di ogni busta indicante il vincitore si stampino due copie, una per ognuno dei due responsabili dell’evento, Brian Cullinan e Martha Ruiz, che stazionavano sul lato sinistro e destro del palcoscenico per consegnarle ai presentatori.
L’errore è sorto quando Brian Cullinan ha preso la busta dalla pila sbagliata, e invece di dare a Warren Beatty e Faye Dunaway quella riguardante il miglior film, ha consegnato loro la copia del premio per la migliore attrice, Emma Stone di La La Land, che era già stato assegnato.
Il palese imbarazzo di Warren Beatty, notato da tutti, è quindi nato dal fatto di aver letto il nome di Emma Stone sulla scheda. E a chi gli ha chiesto se i due attori non avrebbero magari potuto rendersi conto dell’errore, Tim Ryan, con franchezza, ha ribattuto: “No, assolutamente, è il nostro lavoro, non il loro”.
Ryan però ha anche voluto aggiungere che i due responsabili, i quali per sicurezza sono tenuti a memorizzare tutti i nomi dei vincitori, sono prontamente intervenuti per ovviare all’infortunio. “Martha si è immediatamente resa conto che era stato proclamato il vincitore sbagliato, e ha controllato la sua copia della scheda per averne conferma”. E Cullinan ha velocemente informato i membri della produzione. Anche se, purtroppo, sono passati più di due minuti dall’annuncio, e nel frattempo i produttori di La La Land avevano quasi terminato i loro discorsi di ringraziamento.
Alla fine è Brian Cullinan l’osservato speciale di questi Oscar 2017: “Ho parlato con lui – ha aggiunto Ryan – è terribilmente dispiaciuto e sconvolto per il suo errore. Come società, poiché lui è un nostro partner, è anche un mio errore, un nostro errore, e siamo tutti profondamente addolorati”.
Non mancano insinuazioni circa la sbadataggine di Cullinan. Che potrebbe essersi distratto, riporta Variety, perché dietro le quinte del palcoscenico il responsabile della PricewaterhouseCoopers stava pubblicando diversi tweet per documentare live il backstage, uno riguardante proprio Emma Stone – “Best Actress Emma Stone backstage! #PWC”, aveva scritto. Tweet che poi sono stati velocemente cancellati dopo il fattaccio.
Secondo il Los Angeles Times, invece, il problema potrebbero essere state le buste. Fino all’anno scorso, infatti, venivano realizzate dalla Marc Friedland Couture Communications di Los Angeles delle buste dorate con un lettering molto vistoso, che rendeva impossibile confondersi. Quest’anno la grafica è cambiata: delle buste rosse, forse più eleganti, ma con dei caratteri assai più piccoli e stampati in oro, non facilmente leggibili. Anche questo potrebbe aver tratto in inganno Cullinan.
Naturalmente ci si chiede se l’accaduto possa spingere l’Academy a interrompere la collaborazione con la PricewaterhouseCoopers, che dura sin dal 1934. “È la prima volta in ottant’anni che è sorto un problema – ha aggiunto Ryan – e, lo ribadisco, siamo profondamente dispiaciuti e ci assumiamo la totale responsabilità dell’errore di Brian. Siamo veramente orgogliosi di collaborare con l’Academy, è un bene per la nostra società e per i nostri dipendenti. Così anche se ho qualche preoccupazione, spero che saremo giudicati per la velocità con cui abbiamo reagito e per come ci siamo fatti carico di ogni responsabilità”.