La confusione regna sovrana nella seconda stagione di Quantico. Ogni episodio, lo spettatore medio si chiede dove gli sceneggiatori stiano andando a parere con la serie tv della ABC. Se lo scorso anno abbiamo assistito a una crisi legata allo scoppio di una bomba nel cuore della stazione di New York, risvegliando i veri incubi di quel mai dimenticato attentato dell’11 settembre 2001, in questa stagione, si affrontano altre problematiche legate a un gruppo di ostaggi da parte di un gruppo terroristico.
Niente Al-Qaeda o Isis, perché in Quantico c’è il Citizens Liberation Front, di cui non sappiamo assolutamente nulla finora. Se non che hanno attaccato il G20, ucciso la First Lady, tenuto in ostaggio un gruppo di persone, tra cui i nostri agenti della CIA, e che qualcuno è dalla loro parte. Come Miranda Shaw. Il problema di questa serie, come lo è delle serie sui canali generalisti, è l’assenza di una trama lineare e concisa. Ventidue episodi sono troppi e quindi la storia si protrae a lungo, creando molti episodi filler che non servono assolutamente a nulla.
Perciò riassumere ciò che sta succedendo nella seconda stagione di Quantico diventa complicato perché l’atmosfera è confusionaria. Nessuno si fida di nessuno, e ognuno diventa un possibile terrorista. L’unico modo per andare avanti è uccidere uno dei personaggi.
Al sesto episodio della seconda stagione, Quantico decide di usare una vittima per cambiare il gioco. L’eroe Simon Asher era l’agnello sacrificale della scorsa stagione, e infatti il suo ricordo vive ancora tra i protagonisti della serie. Nimah lo ricorda come l’uomo che sua sorella Raina ha amato, Alex si addossa ancora delle colpe per averlo indotto all’ultimo estremo gesto di morire come un kamikaze per salvare il paese, quando spettava a lei compiere quell’atto eroico. In questo episodio, a pagarne le spese con la sua stessa vita (e morire di una morte brutale) è la mite Leigh, colei che nella Farm raccontava di quanto le mancava la sua famiglia mentre era in addestramento.
Nimah è sempre stata una figura ambigua fin dall’inizio, ma allo stesso tempo molto forte. Al contrario della gemella Raina, più integralista e attaccata agli usi e costumi islamici, Nimah ha mostrato un’apertura ai metodi occidentali presentandosi, ad esempio, senza il classico hijab musulmano. In Quantico le due sorelle sono state classificate come possibili terroriste, anche se la prima stagione aveva abbattuto questi pregiudizi del considerare il vicino musulmano un nemico della patria. La 2×06, però, rimescola le carte nuovamente: Nimah sta aiutando i terroristi, forse per proteggere sua sorella? O anche lei è loro complice? Insieme a Miranda è anche lei una traditrice? Non avrebbe senso, a questo punto della trama, continuare a puntare false pedine nel gioco e proseguire nella sua linea caotica, come ha fatto finora.
Tra qualche episodio, la seconda stagione di Quantico andrà in hiatus e cosa possiamo aspettarci, a parte la solita Alex Parrish che risolve la situazione in versione supereroina? Non sarebbe meglio fare intervenire Shelby, ora che diventerà una talpa all’interno della Farm, grazie alla sua relazione con Léon? In Quantico troppe cose continuano ad essere messe a caso e non basta una morte non abbastanza sconvolgente per poter risollevare la trama di questa stagione.
Mah. Pare che non abbiate visto la prima stagione… Lo show è così, chi fosse il terrorista si è scoperto la penultima puntata…