Un concerto speciale per i Tiromancino quello in scena all’Auditorium Parco della Musica, come sempre quando si tratta di suonare “a casa”, nella sua Roma, per Federico Zampaglione. Tanti pezzi in scaletta tratti dall’enorme repertorio della band, venticinque anni in musica ripercorsi a partire dall’ultimo album fino ad andare a ritroso per concludere lo show con Due destini. E sul palco una guest star speciale, Giuliano Sangiorgi dei Negramaro.
Il concerto romano dei Tiromancino parte con Federico Zampaglione tra il pubblico, per un assolo di chitarra in platea prima di salire sul palco ed unirsi alla band in Piccoli miracoli, singolo apripista dell’ultimo, meraviglioso album Nel respiro del mondo e anche della scaletta del nuovo tour nei teatri partito a ottobre.
Zampaglione suona un’enorme quantità di strumenti durante lo show, dalla chitarra elettrica e acustica allo xilofono, dalle tastiere al tamburello e persino l’ukulele, in una deliziosa versione country-folk de La descrizione di un attimo: “Ci piace mischiare i generi e usare anche strumenti che non ci appartengono“, spiega Zampaglione dal palco.
Un ricchissimo spettacolo diviso sostanzialmente in tre parti, in cui quella centrale è decisamente la più intensa: un lungo momento acustico aperto da un assolo di chitarra a ricordare la passione di Zampaglione per il blues, col palco che sembra trasformarsi in un club, tra divanetti per ospitare le ragazze invitate a salire dalla platea (tra loro anche la figlia Linda, in prima fila con la mamma Claudia Gerini) e bicchieri di vino. Una lunga parentesi intima in cui Zampaglione propone una versione blues di Imparare dal vento, con uno splendido assolo finale, L’alba di domani, canzone scritta col padre Domenico, e col ritorno della band sul palco l’avvincente nuova versione de La descrizione attimo. E ancora, un brano dal sapore amarcord, Strade: “Lo presentammo a Sanremo, al Festival ci siamo stati due volte, magari un giorno faremo la ‘bella’, come si dice a Roma, chissà“. Immancabile l’omaggio al maestro Lucio Dalla, con tanto di simpatico aneddoto sulla versione di Felicità di Zampaglione che il cantautore emiliano gli impose di incidere, qui eseguita in modo ispiratissimo con un accenno sul finale a Balla ballerino.
Terza ed ultima parte del concerto aperta dall’ingresso in scena dell’amico fraterno Giuliano Sangiorgi, con un duetto di chitarra per introdurre Attenta dei Negramaro eseguita a due voci. “Io non volevo farla perché questa è casa dei Tiromancino, ma in fondo è anche un po’ la mia band, questi sono i miei fratelli” ha raccontato Giuliano, spiegando di aver presentato a Federico quelli che sarebbero diventati i suoi musicisti. Insieme hanno realizzato anche il duetto Liberi.
Un video pubblicato da Monica Congiu (@monica_congiu) in data:
Sul finale gli splendidi brani tratti da Nel respiro del mondo ispirati al mare, Onda che vai e Molo 4 (peccato non averne scelto uno per la rotazione radiofonica autunnale, sono certamente tra i capolavori dell’ultimo album). Tra i bis un omaggio al maestro Franco Califano, con il nuovo singolo L’ultimo treno della notte realizzato con Stefano Cenci al piano e l’attore Andrea Perrone con la sua imitazione del Califfo. I saluti al pubblico sulle note dell’immancabile Due destini reclamata dal pubblico.
Show semplicemente perfetto, con la giusta dose di tradizione e curiosa sperimentazione, uno Zampaglione in ottima forma con l’enorme voglia di condividere col pubblico aneddoti e racconti di pezzi della sua vita, dal modo in cui nascono le canzoni (quelle che prendono forma al mare o strimpellando su un divano, quelle scritte col papà Domenico o col fratello Fortunato) alla sorpresa di scoprire come vengono interpretate dal pubblico. E soprattutto sempre con la voglia di mantenere altissimo lo standard di qualità che ha reso peculiare lo stile dei Tiromancino in questi anni.
Suonare nella propria città ha il sapore speciale di casa.. Un’ emozione intensa che riempie il cuore e gli occhi di goia ed emozione.
Ieri il concerto è volato via veloce.. malgrado le oltre due ore di concerto tra canzoni di oggi e di ieri.
Vi abbiamo sentiti vicini, siete stati parte di noi e della nostra musica.
Grazie a tutti, ai mitici ragazzi della band, a quelli dello staff, grazie a Giuliano Sangiorgi e Andrea Perroni per averci onorato della loro presenza e artisticità.
Ora qualche giorno di pausa e poi ricomincia il viaggio.
Much Love
Fede
#Roma #Auditorium #NelRespiroDelMondoTour #SoldOut #APresto #GrazieATuttiDiCuorePubblicato da Tiromancino su Sabato 29 ottobre 2016
Questa la scaletta del concerto romano, il secondo in questo 2016 nella capitale dopo lo show a Villa Ada la scorsa estate. Nel respiro del mondo Tour continua nei teatri di tutta Italia (biglietti in prevendita su TicketOne.it).
Piccoli miracoli
Tra di noi
In un tempo piccolo
L’ultimo treno della notte
I giorni migliori
L’Autostrada
Angoli di cielo
Per me è importante
Un altro mare
—
Imparare dal vento
L’alba di domani
La descrizione attimo
Strade
Felicità (cover Lucio Dalla)
—
Attenta e Liberi (con Giuliano Sangiorgi)
Onda che vai
Molo 4
Amore impossibile
Nessuna certezza
Immagini che lasciano il segnoBis
L’ultimo treno della notte con Stefano Cenci e Andrea Perrone
Due destini
Ph. @Auditorium Parco della Musica di Roma.