La Terza Stagione di Emis Killa sta per avviarsi: il rapper brianzolo, dopo un’estate trascorsa tra le piazza italiane, torna con una nuova anteprima del nuovo disco e lo fa con Dal Basso. Il brano sarà contenuto nella tracklist del prossimo album, in uscita il 14 ottobre.
Il nuovo corso discografico di Emis Killa arriva a seguito di una ricca stagione passata a fare esperienze televisive, l’ultima delle quali come coach di The Voice Of Italy. Il rapper di Cult è poi stato ospite di Lodovica Comello a Singing in the car, nuovo game show musicale di TV8, nel quale ha interpretato un duetto con la conduttrice.
In queste settimane, Killa è impegnato nell’uscita del nuovo disco, di cui ha già rivelato la cover. Ancora sconosciuta la tracklist, nella quale sarà certamente contenuta Dal Basso e presumibilmente Cult, il primo singolo promozionale rilasciato il 6 giugno, subito dopo l’esperienza a The Voice Of Italy.
QUESTA È LA COPERTINA UFFICIALE DI “TERZA STAGIONE”. FUORI IN TUTTI I NEGOZI E DIGITAL STORE IL 14 OTTOBRE. ???
Pubblicato da Emis Killa su Mercoledì 21 settembre 2016
Nel video ufficiale di Dal Basso, Emis Killa è il protagonista dell’intera clip e interpreta il brano ripreso dal basso, con l’intento di richiamare il titolo del singolo. Il nuovo pezzo è quasi un’invettiva contro chi ha dimostrato di non credere nelle sue potenzialità: “E i cantanti che un tempo sfottevano i rapper/non muovono il collo da tempo/ora che li hanno messi da parte/la loro invidia si colloca al centro”.
Per un attimo guardate giù
dove c’è solo vergogna e pattume
partito dal basso per farmi sentire
quindi col cazzo che abbasso il volumeCapo del rap, la mia umiltà
non c’entra niente coi capi firmati
se spendo 2 pali da Gucci
è perchè da bamboccio giravo con gli abiti usatisono sempre lo stesso
solo che adesso c’è il sole e io spero non piova
mani ovunque come una piovra
per non fare la fine di PoviaNon mi stupisco di quanto è successo
tanto è sempre la solita storia
da pezzente ti vogliono bene
ma se fai successo la gente ti odiaLa mia musica è chimica
poche le cose che tengo in considerazione
autostima, autocelebrazione
meglio che l’autocommiserazionela gente vocifera di ciò che ottengo
non considera il tempo che spendo
sapesse che freddo in quell’appartamento
per poco crepavo di assideramentoHo rischiato e chi c’era lo sa
ogni stronzata si spiffera al vento
questo paese è una figa dentata
ed Emis Killa lo infilerà dentromolta più grana molte più grane
non c’ho più fame non c’è che fama
mo che la mia stessa gente mi infama
com’è successo con Dolce & gabbanaNella mia vita ho provato di tutto per essere al top
non mi scambiare per certi perdenti io ho preso coi denti ogni cosa che ho
porte sbattute sopra la mia faccia fino all’altro ieri dicevano no
e oggi che passo per strada brillando li sento che dicono whoooLa vita è bastarda io avevo 2 opzioni per scalare quella montagna
riempire quintali di carta o in banca col passamontagna
Oggi mamma è commossa e piange perchè ogni volta che faccio show
quando salgo sul palco fanno whooooE’ morto Emiliano ma con Emis Killa nei dischi è rinato
dalla scena ero discriminato, ora sui loro dischi ci cagospietato e iracondo
musica killa proiettili in radio
perchè quando vieni dal fondo
pensi col cazzo fra che ci ricadoe i cantanti che un tempo sfottevano i rapper
non muovono il collo da tempo
ora che li hanno messi da parte
la loro invidia si colloca al centroOra stanno con la luna storta
davanti all’ufficio di collocamento
mentre per me frate è festa ogni giorno
e ogni sera è una torta una zoccola dentroE bravo chi non si accontenta
chi non ha chanche
e le inventa
macchine che fanno 280ma voglio che ci vedano bene
giriamo a 30
perchè chi non ha niente
ciò che ottiene lo ostentaFacciamo i conti
fanculo l’oste dai portici a dentro sti posti
che tengono chiusi se siamo noi ospiti
ostici mandiamo indietro le ostricheBlocco rex, figlio di stirpe di schiaffi
e non cambio su un trono da Re
perchè puoi togliere Killa dal Blocco
ma non puoi togliere il Blocco da meIo che so ancora di polvere e fango
e non temo nessuno di questi maiali
perchè nel fango ci sono cresciuto
e so fottervi senza sporcarmi le mani