Beyoncé, i numeri di Lemonade in classifica, la scaletta cambiata e lo show posticipato

Lemonade di Beyoncé debutta al 1° posto in classifica: i dati delle vendite nella prima settimana e gli aggiornamenti sul tour

Lemonade Beyoncé, 1° posto in classifica

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Arrivato a sorpresa su TIDAL e successivamente su iTunes lo scorso 23 aprile, il nuovo album di Beyoncé Lemonade ha debuttato in vetta alla Billboard 200, come comunicato ufficialmente domenica primo maggio.

Con questo risultato Beyoncé mette a segno il sesto album della sua carriera da solista al primo posto nella classifica americana: la superstar texana ha raggiunto la vetta con tutti i suoi album pubblicati dal 2003 ad oggi. Lemonade non è stato da meno rispetto ai precedenti, complice anche la lunghissima attesa nella nella pubblicazione del disco, arrivato a pochi giorni dal debutto del Formation World Tour.

Nella prima settimana, secondo i dati di Nielsen Music, Lemonade ha venduto 485.000 copie negli Stati Uniti: in realtà il primato in classifica è stato raggiunto grazie alla somma totale di 653.000 copie, inclusiva delle vendite e dei flussi streaming negli Stati Uniti. Lemonade, infatti, è stato reso disponibile inizialmente in esclusiva solo sulla piattaforma TIDAL e in soli 7 giorni si è già aggiudicato il primato di album più ascoltato in streaming in una settimana nell’ambito del 2016.

Beyoncé ha superato anche l’onda d’urto della morte di Prince: il folletto di Minneapolis era tornato al primo posto in classifica la scorsa settimana, dopo l’improvvisa scomparsa, con diversi album nuovamente ai piani alti della Billboard 200. Ecco la top10 settimanale, in cui figurano anche ANTI di Rihanna e l’altra new entry Always Strive and Prosper di A$AP Ferg

1. Lemonade – Beyoncé
2. The Very Best of Prince – Prince
3. Purple Rain – Prince
4. The Hits/ The B-Sides – Prince
5. ANTI – Rihanna
6. Ultimate – Prince
7. 1999 – Prince
8. Always Strive and Prosper – A$AP Ferg
9. Traveller – Chris Stapleton
10. Purpose – Justin Bieber

Sul fronte singoli invece si rileva il sorpasso da parte di Calvin Harris e Rihanna, che con il nuovo singolo This is what you came for ha scalzato Formation dalla iTunes chart americana.

Intanto di Beyoncé si continua a parlare soprattutto per il nuovo show dal vivo: dopo aver rivelato la scaletta del Formation World Tour col debutto il 27 aprile a Miami, Beyoncé ha leggermente modificato la setlist durante il secondo spettacolo, eliminando i brani Single ladies, 7/11 e Sweet Dreams, aggiungendo invece 1 + 1. Durante l’esecuzione, la cantante ha spiegato che la canzone è una delle sue preferite.

Sempre sul fronte tour, è stato annunciato un cambio di programma per la data di Nashville, in calendario il 5 maggio: il concerto è stato rinviato a data da destinarsi perché, secondo Live Nation, ci sono impedimenti di tipo tecnico, ovvero il Nissan Stadium che dovrà ospitarlo è ancora in fase di ristrutturazione e non sarà pronto in tempo. L’annuncio del posticipo ha scatenato rumors intorno al concerto, rilanciando le ipotesi di un presunto boicottaggio della polizia – di cui si era già discusso per il debutto di Miami – in risposta ai messaggi contro le violenze delle forze dell’ordine sui cittadini di colore contenuti nel testo e nel video di Formation.

Secondo un dipendente dello stadio, la polizia di Nashville non sarebbe disposta ad offrire i propri servizi per la sicurezza dello spettacolo. In effetti Danny Hale, presidente dell’Ordine della Polizia cittadina, ha criticato sulla stampa locale il “sentimento anti-polizia” emerso nella performance di Beyoncé al Super Bowl e pur non sostenendo apertamente il boicottaggio del tour, ha chiesto che la polizia “non si offra volontariamente” per gestire la sicurezza della manifestazione. Sta di fatto che la tappa per il momento è saltata, in attesa di nuove comunicazioni.