Una Elisa marcatamente pop che avrà soltanto l’imbarazzo della scelta nell’estrarre i vari singoli da ON: l’album è stato rilasciato ufficialmente venerdì 25 marzo su iTunes e nei negozi, anticipato dal singolo No Hero.
Consapevole di non dover dimostrare più nulla, di aver già affermato i suoi talenti di polistrumentista e cantautrice, Elisa si è concessa una variazione sullo stile degli ultimi album virando verso un pop energico ed estremamente radiofonico che non rinuncia alle sperimentazioni. Un album in cui dà l’impressione di essersi molto divertita ad abbattere i confini tra i generi, a rinunciare a quella vena di malinconia che sembrava il marchio di fabbrica di certe ballate tanto in inglese quanto in italiano. Un album da ballare, da ascoltare a volume alto, anche se l’impressione è che tra tante tracce piacevoli manchi quel diamante grezzo capace di fare la differenza.
ON si apre con i due brani che forse più di tutti sono destinati all’airplay radiofonico, perché hanno quell’allure da hit immediata che ha dimostrato di avere l’apripista No Hero. Love Me Forever ha un incipit che non sembra nemmeno un brano di Elisa, piuttosto uno di Taylor Swift, forse dall’atmosfera troppo adolescenziale per una cantante della sua maturità, ma la ricerca della leggerezza in questo album si era già intravista nella cover spiazzante con protagonista un gattino.
Notevole Love is a Kind of war, forse il più internazionale di un album che pure si presenta quasi interamente in inglese, per la presenza del pianoforte che accompagna la traccia in un crescendo magnetico. Decisamente si fa apprezzare più delle altre tracce il featuring con il cantautore di origini anglo-italiane Jack Savoretti in Waste Your Time on Me, ballata pop sofisticata ed avvolgente, la vera perla del disco che si auspica diventi al più presto un singolo.
Si lasciano ascoltare senza lasciare un segno preciso Hold on for a minute, Whit the hurt e (con qualche riserva sul fronte della melodia) Catch the light. A lasciare perplessi è Peter Pan, decisamente la meno consistente tra le tracce di ON, anche in questo caso un brano in stile teen-idol. Ready now vede la partecipazione sul finale della nonna Irene.
Deludenti le tracce in italiano, che cozzano col resto dell’album per stile e livello qualitativo. D’altronde era stata la stessa Elisa, almeno nel caso del featuring con gli amici Emma Marrone e Giuliano Sangiorgi Sorridi già, a spiegare che manca una coerenza stilistica nella scelta di inserirla nell’album, decisione determinata piuttosto da un fattore affettivo.
Ecco tutte le tracce di ON, già al vertice della iTunes chart.