“La prima cosa che impara un agente dell’FBI è che niente è come sembra!“. Il claim di Quantico, insieme alle immagini del trailer e alla presenza di un’attrice dal fascino orientale come Priyanka Chopra, bastava da solo ad attirare l’attenzione su questo nuovo prodotto seriale di Abc. E la season première di domenica 27 settembre non ha deluso le attese.
La forza della serie sta certamente nell’aver incamerato la lezione di grandi successi della ABC come How To Get Away, Scandal, Grey Anatomy. Dopo le recensioni in anteprima di alcune testate statunitensi, dopo il pilot possiamo confermarlo: Quantico è un action in salsa Shondaland, che promette tanti colpi di scena, molta suspence e un numero imprecisato di intrecci sentimentali/passionali (per la prima scena di sesso occasionale è sufficiente attendere i primi 4 minuti del pilot).
Il gruppo di reclute del Federal Bureau of Investigation, entrate nel programma di addestramento dell’FBI a Quantico, in Virginia, è eterogeneo e intrigante: ogni nuovo agente entrato in Accademia per essere formato come investigatore federale ha una storia ben precisa e tutta da scoprire.
Il volto principale di Quantico è la superstar di Bollywood ed ex Miss Mondo Priyanka Chopra, nei panni della recluta Alex, che scopriamo nei primi secondi del pilot essere sopravvissuta a un attacco terroristico al Grand Central Terminal di New York, il più grande della storia americana dopo quelli dell’11 settembre 2001, poco dopo essere diventata un agente federale.
L’episodio si apre proprio con Chopra stesa a terra e circondata dalle macerie, mentre si avvertono le sirene spiegate delle vetture dell’FBI: pochi minuti dopo lo spettatore scopre che Alex Parrish è lei stessa un agente, una recluta della base di addestramento di Quantico, e che l’affascinante ex marine con cui ha avuto un incontro bollente in auto durante uno scalo è – guarda caso – anche lui uno dei Nuovi Agenti Tirocinanti (il che ricorda molto il primo approccio di Meredith Grey e Derek Shepherd in Grey’s Anatomy).
Il mistero centrale della serie – come già accaduto nella prima stagione e come accadrà nella seconda di How To get Away With Murder – è raccontato attraverso la tecnica dei flashback: al telespettatore basta poco per capire che, mesi dopo l’addestramento nella base di Quantico, quando si compie l’attentato di New York, l’FBI considera l’agente Alex Parrish non solo una testimone chiave, ma il primo sospettato per l’attentato, in quanto potenziale membro di una cellula terroristica, e che le tecniche che i suoi superiori stanno adottando per indurla a sospettare dei suoi ex compagni di corso, in realtà, hanno l’obiettivo di stanarla e capire se davvero è una traditrice, come si domanda anche il poster della serie. Il racconto dei mesi trascorsi nel bootcamp avviene proprio attraverso l’interrogatorio a cui è sottoposta la protagonista.
Il pilot ha mostrato ritmo e uno stile narrativo moderno (anche se a tratti può sembrare tortuoso per i continui salti temporali), ma se c’è qualcosa che proprio non convince è una generale una sensazione di scarsa verosimiglianza, nonostante la trama si svolga nell’universo del verosimile: alzi la mano chi immagina che gli agenti dell’FBI siano in gran parte giovani, affascinanti e sexy (come d’altronde lo sono gli studenti di legge di How To Get Away With Murder o i medici di Grey’s Anatomy), ma sappiamo bene che un cast corale di un certo appeal è un espediente ormai irrinunciabile per ogni nuovo show.
Di sicuro lo sa bene lo showrunner Joshua Safran, già autore e produttore esecutivo di Gossip Girl, che propone un gruppo variegato in cui trovano posto il bel ragazzo figlio di agenti dell’FBI, la ragazza che ha perso i genitori nell’attentato alle twin towers, il ragazzo gay, la donna musulmana, il mormone. Stereotipi che aiuteranno i personaggi ad avere un loro peso nei successivi episodi.
Di sicuro il pilot è capace di indurre curiosità nei confronti dei successivi episodi, caratteristica fondamentale per una lunga serialità. Per non parlare del fatto che Quantico è diventato di tendenza su Twitter a livello globale ancora prima della messa in onda. Insomma, le premesse per un successo commerciale ci sono tutte. In Italia lo show sarà in onda su Fox da novembre.