Alessio Bernabei dei Dear Jack compie oggi 23 anni e da ogni angolo d’Italia raccoglie gli innumerovoli messaggi d’auguri dei fan, le Jackers che lo supportano dall’ingresso nella scuola di Amici di Maria De Filippi, nel 2013.
I Dear Jack si sono formati nel 2012 dall’unione di Alessio Bernabei (voce), Francesco Pierozzi (chitarra elettrica e acustica), Lorenzo Cantarini (chitarra elettrica), Alessandro Presti (basso) e Riccardo Ruiu (batteria) e dopo aver pubblicato due dischi di inediti, hanno debuttato all’Arena di Verona con un concerto-evento che ha richiamato nel tempio della musica oltre 9.000 persone.
Alessio è molto legato ai suoi sostenitori e di giorno in giorno lo dimostra attraverso commoventi messaggi sui social network. Questo è indubbiamente uno dei suoi punti di forza ma c’è ancora tanta strada da fare per realizzare l’agognato sogno che i ragazzi dichiarano di avere in molte interviste, al pari di molti coetanei musicisti che non hanno avuto la stessa fortuna.
L’Arena di Verona è indubbiamente un traguardo importante ma allo stesso tempo rischioso. Rappresenta una sorta di spartiacque tra il sogno parzialmente realizzato da un gruppo originario del centro Italia e la responsabilità di dimostrare di meritare realmente ciò che ha ottenuto, complice la grande visibilità ad Amici di Maria De Filippi.
Terminato il secondo tour, i Dear Jack partiranno per il terzo, nel periodo autunnale, ma sembra che stiano già lavorando al nuovo disco di inediti (o forse solo un singolo) che vedrà Alessio impegnato in prima persona.
1^ SFIDA
La prima sfida che Alessio dovrà disputare con un anno in più sulle spalle è proprio questa: dimostrare di saper passare da quell’interprete medio – il cui successo è frutto in gran parte di un talent show – all’artista completo che mette tutto se stesso in testi e musica.
Ogni ipotesi sulla sua carriera solista è stata stroncata sul nascere. A Il Giornale, Alessio ha dichiarato: “Per carità, io il solista lo faccio solo con le donne. Dopo aver suonato per mesi tutti i giorni anche di fronte a milioni di persone, siamo una band fatta e finita alla maniera dei miei idoli Queen”.
La sua vita gira intorno ad un sogno, quello di vivere di musica, e nei primi due anni di carriera non si può dire che non ci sia riuscito anche se con l’aiuto della tattica infallibile sperimentata a scuola. Alessio è uno di quelli che “Non studiano ma riescono a prendere sul 7, magari con qualche bigliettino”, come dichiarato alle telecamere di Studio Aperto. Superati i 23 anni, è il momento di strapparli, anche perché un’interrogazione a sorpresa potrebbe essere dietro l’angolo – più o meno in concomitanza con l’avvio della nuova edizione di Amici – e non ci si può far trovare impreparati!
Auguri Alessio, nella speranza che di Arene di Verona ce ne siano ancora a decine nel futuro dei Dear Jack!
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