Alla domanda: “Chi ti ha deluso di più?” risponde: “Alessio Bernabei”, in una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone in cui parla – finalmente – dell’addio ai Dear Jack.
Nel 2015 Alessio Bernabei ha lasciato i Dear Jack. In quel momento, di mezze verità ne abbiamo lette ed ascoltate un bel po’ ma lui non si era mai esposto prima di questo momento. Lo ha fatto sulle pagine di Rolling Stone ieri, con il rilascio del nuovo singolo, Everest, che musicalmente segna l’avvio di un nuovo capitolo discografico in partenza da una rinnovata consapevolezza.
Con uno spiccato spirito critico, Alessio Bernabei parla – finalmente – del suo passato, degli equilibri labili all’interno del gruppo e dei motivi che lo hanno portato a mollare la band che lui stesso aveva fondato, con l’amico di sempre, Francesco Pierozzi.
“Una mattina mi sono svegliato e non avevo più voglia di suonare“, spiega. “Quella roba lì mi ha fatto capire che stavo sbagliando direzione. Quello che prima era il mio più grande sogno era diventato il mio peggiore incubo: stare su un palco. Non mi importava più, anche se mi dicevano che avrei fatto l’Arena di Verona, che poi è stato l’ultimo live insieme ai Dear Jack”, continua.
“Dovevo cambiare perché odiavo i miei compagni e la situazione”, aggiunge, specificando nel gruppo c’erano litigi, come è ovvio che sia quando trascorri 24 ore su 24 con persone che non conosci così tanto. Ma non solo discussioni con i suoi ex compagni di band: “Devo dire che i miei compagni, alcune volte, mi hanno anche salvato il culo”, chiarisce, ma ad un certo punto le divergente sono diventante insostenibili dal punto di vista artistico. Due visioni diverse del futuro del gruppo, due percorsi che non potevano in alcun modo essere conciliabili, così Alessio Bernabei ha deciso di andare via.
“Ho spiegato loro il disagio. Ho detto, sinceramente, che mi stavano sul caz*o, uno per uno”, racconta. “Erano sollevati perché ero diventato una palla al piede. Loro avevano stretto un’amicizia: ero io l’anello debole fuori da tutto. Mi hanno detto che potevo andare”.
“Ci sono rimasto male. Mi sono detto: ma come? Sono il vostro cantante, abbiamo fatto tutto insieme!”, si è detto, ma si è detto tante volte anche “Che co*lione che sei”.
I fan più fedeli lo ricorderanno: ad Amici fu il prof. di canto Rudy Zerbi a sottolineare più volte quanto il gruppo non fosse coeso inviando più volte Alessio Bernabei a proseguire da solista. Il cantante, però, all’epoca dei fatti, non aveva intenzione di prendere in considerazione l’abbandono del gruppo ma oggi, con il senno di poi, resta da chiedersi come sarebbero andate le cose se invece l’avesse fatto.
Nell’intervista con Rolling Stone, Bernabei parla anche del talent e di Maria De Filippi che definisce “la mamma”. Fu lei a sostenerlo anche quando lasciò i Dear Jack: “È stata presente nei momenti importanti. Durante il distacco dal gruppo mi ha supportato tantissimo: ha chiamato la Warner dicendo loro che ero solo, che valevo e dovevano farmi un contratto. Grazie a lei ho firmato”.