L’incidente ciclistico di Bono Vox a New York potrebbe costringere gli U2 a rivedere i piani per il loro nuovo tour mondiale a supporto dell’album Songs Of Innocence: Sunday Independent ha appreso che la band ha in programma di lanciare il nuovo tour dal Nord America il prossimo giugno, ma la partenza potrebbe slittare a causa dei recenti avvenimenti.
Secondo le fonti intercettate dalla testata, Bono avrebbe bisogno di almeno 3 mesi per riprendersi dalle ferite dolorose subite in seguito alla caduta a Central Park. Il cantante ha subito fratture multiple che hanno richiesto due operazioni distinte, di cui la prima durata ben cinque ore al New York-Presbyterian/Weill Cornell Medical Center.
Il chirurgo ortopedico Dean Lorich ha confermato che si aspetta un pieno recupero per il leader degli U2, ma che questo richiedere una lunga terapia di riabilitazione. L’insider contattato dal Sunday Independent conferma che il recupero non sarà breve.
Gli infortuni di Bono richiederanno almeno 3 mesi di recupero: lui suona molto la chitarra e per il braccio e la spalla dovrà fare una vasta fisioterapia prima di essere pronto per il tour. Tutto dipende da quanto velocemente potrà recuperare da questo momento in poi.
L’incidente non poteva arrivare in un momento peggiore per gli U2, che stanno mettendo a punto i piani per il loro primo tour mondiale dopo 3 anni: i dettagli del calendario dovrebbero essere annunciati entro fine novembre, ma a questo punto non è da escludere tempi più lunghi per l’annuncio ufficiale del tour.
Quel che è certo è che gli U2 metteranno in scena i primi spettacoli negli Stati Uniti, probabilmente con una première a New York in primavera, ma questo è solo un rumor (l’ultimo tour mondiale degli U2 partì dal leggendario Madison Square Garden).
Per le date e le location dei primi concerti europei sembra esserci l’Italia in pole position, con due show a Torino il prossimo autunno a dare il via alla tranche di eventi nel Vecchio Continente. Gli U2 hanno lasciato intendere che vorrebbero realizzare spettacoli anche in location più intime rispetto agli stadi, ma secondo fonti vicine al gruppo potrebbero fare un’eccezione per i loro concerti irlandesi, probabilmente in scena sia a Croke Park che all’Aviva Stadium.