Sul palco dello Sphere di Las Vegas gli U2 hanno omaggiato Navalny cogliendo l’occasione per attaccare Vladimir Putin. Il 24 febbraio sarà il secondo anniversario dell’“operazione militare speciale” avviata dalla Russia contro l’Ucraina, una guerra che ancora oggi non trova soluzione. Bono Vox, appresa la notizia della morte dell’oppositore dello zar, gli ha voluto dedicare un momento del cor
Gli U2 omaggiano Navalny
L’omaggio degli U2 a Navalny è arrivato prima che la band irlandese intonasse la cover di Don’t Dream It’s Over dei Crowded House, il frontman Bono Vox ha arringato il pubblico lanciando un messaggio contro Putin, la sua politica e la sua guerra per ricordare Aleksey Navalny, l’oppositore politico morto il 16 febbraio in un carcere siberiano.
Al pubblico dello Sphere di Las Vegas Bono Vox ha detto:
“La prossima settimana saranno due anni da quando Putin ha invaso l’Ucraina. La prossima potrebbe essere la Polonia, la Lituania, la Germania dell’Est. Nessuno sa cosa quell’uomo è pronto a fare. Per quei popoli la parola libertà non è solamente una parola in una canzone. Per quei popoli la libertà è la più importante di tutte le parole nel mondo, così importante che gli ucraini stanno ancora combattendo e morendo per quello. È stato importante che Aleksei Navalny abbia scelto di rinunciarci”.
Quindi Bono Vox ha incitato tutti i presenti:
“Pare che Putin non abbia mai pronunciato il suo nome. Così ho pensato che stasera, la gente libera di qui che crede nella libertà dovrebbe dire il suo nome. Non solo ricordarlo, ma pronunciarlo“.
La morte di Navalny
La morte di Navalny è avvolta nel mistero: la salma è sparita, e le fonti carcerarie avevano parlato di “sindrome da morte improvvisa” come causa del decesso. Secondo la portavoce, tuttavia, l’avversario di Putin sarebbe stato ucciso.
Anche il ministro italiano degli Esteri Antonio Tajani non crede alla versione fornita dalle fonti russe: “Bisogna accertare la verità, direttamente o indirettamente il regime lo ha ucciso”.