Ha certamente delle motivazioni Bruce Dickinson, nella sua invettiva contro il prezzo richiesto per trovare un posto allo Sphere per poter assistere alla residency degli U2. La sua non è certamente una condanna alla band, piuttosto un tentativo di portare alla luce il lavoro dei promoter. Per assistere a un evento della band irlandese allo Sphere si possono spendere fino a 1200 dollari. La protesta ricorda la reazione di Kurt Cobain quando venne a scoprire i prezzi dei concerti di Madonna e altri colleghi.
Cos’ha detto Bruce Dickinson contro gli U2
Intervistato da ATMósferas Magazine, il frontman degli Iron Maiden ha detto la sua sui prezzi dei biglietti per la residency degli U2 a Las Vegas: “Non ho alcun interesse a pagare 1200 dollari per andare a sentire gli U2 allo Sphere, per niente. Al massimo potrei pagare 100 dollari”. Una critica che non riguarda Bono Vox e soci, piuttosto sottolinea il delicato mondo dei promoter senza i quali non ci sarebbero i concerti.
Bruce Dickinson, piuttosto, propone un diverso modo di intendere i prezzi: quelli in prima fila dovrebbero costare meno perché dovrebbero essere riservati ai veri fan che però potrebbero non essere nelle possibilità di acquistare un biglietto così caro. “Sono loro le persone che continuano a mantenere la musica viva”, dice il cantautore.
Cosa disse Kurt Cobain sui concerti di Madonna
Nel 1993 i Nirvana non nascosero un certo stupore nell’apprendere che alcuni artisti pop arrivavano a chiedere dai 50 a i 70 dollari per un concerto. Durante un’intervista Kurt Cobain fece un’espressione quasi spaventata: “Ci sono persone che fanno pagare così tanto un biglietto?”. L’esempio cadde su Madonna: “50 dollari? Madonna fa pagare 50 dollari?”, continuò a chiedere il frontman dei Nirvana.
50 dollari per uno “spettacolo burlesque”, come lo definì Dave Grohl. La band si pose subito il problema di chiedere al manager quale fosse il prezzo di un loro concerto. 17 o 18 dollari, non un centesimo di più.