Biagio Antonacci e Francesco Renga sono stati paparazzati nella notte romana, probabilmente nei giorni del Coca-Cola Summer Festival che li ha visti entrambi protagonisti sul palco di Piazza del Popolo a Roma: una serata al ristorante in allegria tra due colleghi e amici, baci e abbracci, sorrisi e pacche sulla spalla.
Stando quanto riporta il settimanale Di Più, Biagio Antonacci era in compagnia della storica compagna Paola Cardinale, mentre Francesco Renga era solo, visto che Ambra Angiolini è impegnata nelle riprese del nuovo film di Raoul Bova. Eppure un semplice saluto ha scatenato il solito provincialismo dell’informazione italiana.
Sempre alla ricerca di sensazionalismi infondati, le immagini del settimanale Di Più hanno dato il via al chiacchiericcio su un presunto bacio gay tra i due cantautori, entrambi in promozione coi rispettivi album L’amore comporta e Tempo Reale presenti nella top15 della classifica degli album più venduti del primo semestre 2014. Tanto è bastato, uno scatto rubato e ovviamente sgranato, per titolare “Biagio Antonacci e Francesco Renga: il bacio“.
L’immagine è rimbalzata in rete e sui social network. E così, nel giro di poche ore, è partito il gossip sull’amicizia particolare tra i due artisti: il “bacio gay“, la “svolta omosessuale” e altre chiacchiere infondate sui due sex symbol della musica italiana beccati a salutarsi calorosamente hanno riempito le pagine dei siti web.

Ovviamente nulla di tutto questo ha un suo fondamento (non che ci fosse nulla di male in caso contrario, beninteso): si tratta, è evidente, di un bacio sulla guancia immortalato da una prospettiva ingannevole, come accade spessissimo. Un saluto affettuoso tra due colleghi e amici che si stimano e che trascorrono del tempo insieme tra un impegno e l’altro, tanto che Biagio Antonacci e Francesco Renga hanno anche scherzato col fotografo di DiPiù. Ma si sa, quando ci sono di mezzo due artisti “molto appetitosi“, come li ha definiti in una recente intervista Alessandra Amoroso che ha collaborato con entrambi, il pettegolezzo purtroppo viene da sé.