Alessio Bernabei dei Dear Jack torna a parlare dell’avventura ad Amici di Maria De Filippi, 13esima edizione, che ha vissuto fino all’ultimo al fianco della vincitrice Deborah Iurato.
I Dear Jack erano tra i favoriti alla vittoria ma all’ultimo secondo, durante la finalissima di Amici 13, hanno perso la medaglia d’oro cedendola a Deborah, cantante della squadra bianca.
Per il gruppo laziale un ottimo secondo posto e il prestigioso premio della critica, assegnato dai giornalisti presenti nella puntata conclusiva del talent.
A premiare i Dear Jack è stato però il pubblico che li ha eletti vincitori al pari di Deborah Iurato. A parlare sono i dischi venduti, le eccellenti posizioni in classifica e le tappe che da nord a sud dell’Italia chiamano a raccolta migliaia di fan.
Alessio Bernabei, il frontman, è perfettamente consapevole che la vera vittoria un artista la mette a segno solo se riesce a guadagnare la stima, l’affetto e la fiducia dei fan e a proposito del secondo posto, azzarda un: “Forse è stato meglio così. Altrimenti saremmo stati bollati come “la band di Amici” per sempre”.
I Dear Jack invece sono pienamente soddisfatti del premio della critica, un importante e prezioso riconoscimento: “Invece a noi basta il premio della critica assegnato dai giornalisti: è un riconoscimento al nostro lavoro”.
E a proposito del talent che ha lanciato il gruppo, Alessio racconta:
“Prima non ero fan del programma, lo consideravo poco maschile. Però quando una persona del nostro paese, Tarquinia, ci ha detto che avevano aperto anche alle band, abbiamo iniziato a pensarci. La paura di essere squalificati nel nostro ambiente era forte, poi però ci siamo detti “Ma che c’importa?”: non serve cantare nelle cantine, se nessuno ci conosce. Ora il pubblico ci conosce e la prima volta che l’ho sentito cantare una nostra canzone non ho capito più nulla. Non smetterò mai di ringraziare Amici”.
A riportare l’intervista è il sito vivicool.it.