Non si placa la polemica su Lady Gaga e la messa in scena della Regurgitation Act: l’idea di farsi vomitare addosso non ha convinto proprio nessuno e le ha procurato una sfilza di critiche feroci anche da parte di colleghe come Demi Lovato. Fino a spingere alcuni attivisti a promuovere una petizione online per chiedere a Lady Gaga di fare marcia indietro o perlomeno di spiegare il senso di quella performance al SXSW di Austin.
Se fino ad ora aveva preferito tacere, lasciando alla performer Millie Brown l’onere di replicare a Demi Lovato, adesso la diva di ARTPOP, alla vigilia del rilascio del suo nuovo videoclip per il singolo G.U.Y., si difende publicamente dalle numerose accuse che le sono piovute addosso.
La popstar risponde in modo diretto ma in netto ritardo, dopo oltre una settimana di polemiche, alla collega che l’ha criticata per aver “reso glamour” la bulimia col suo show sul palco: “Ho lottato contro un disturbo alimentare per oltre 10 anni e prendo molto sul serio tutto questo. Sono davvero a favore della battaglia di Demi e del suo recupero, così come del recupero di chi è affetto da disordini alimentari“.
Fatta questa premessa, Lady Gaga entra nel merito dello show in Texas: “Ciò che voglio chiarire è che la mia performance in Swine non aveva assolutamente niente a che vedere con qualsiasi disturbo alimentare, e non abbiamo mai voluto prenderci gioco di una questione così seria” ha spiegato riferendosi anche alla sua compagna di set Millie Brown.
Ad ogni modo, Lady Gaga non ha certo chiesto scusa, anzi. La diva di ARTPOP, che sta per partire in tour mondiale con l’artRave, ha rivendicato il senso artistico di quella performance di cui va fiera e l’ha difesa, senza fare marcia indietro: “Sono davvero orgogliosa della mia esibizione e del messaggio di rabbia e dolore che stavamo cercando di esprimere in quel momento“. I suoi fan, am soprattutto i suoi detrattori, si accontenteranno di queste spiegazioni?