Che Emis Killa sia stato un bad boy cresciuto in strada è cosa nota, l’ha raccontato lo stesso rapper in numerose interviste: forse proprio per il suo passato turbolento ha suscitato scalpore tra i fan la foto che l’artista ha postato sul suo profilo Instagram domenica. Uno scatto in bianco e nero, che lo ritrae di spalle davanti ad una volante della Polizia Municipale e mentre subisce una perquisizione da parte di un agente. Emis Killa è stato arrestato?
Il cantante, attivissimo sui social network, ha pensato bene di stimolare la curiosità dei suoi followers con un messaggio criptico. Emis Killa ha titolato lo scatto “#thuglife”, neologismo coniato dal noto rapper Tupac che significa “vita da gangster”, indicando il percorso di chi nella vita si batte per emergere con mezzi non proprio ortodossi. Così la foto ha fatto il giro del web in poche ore e un interrogativo ha cominciato a viaggiare creando sconcerto tra i fan: cosa avrà combinato Emis Killa per farsi fermare e perquisire dalla polizia?
In realtà il trucco c’è ed è presto svelato: la foto è stata scattata sul set del nuovo video di Emis Killa ed è un’anticipazione della clip che sarà presto sarà rilasciata. Anche questa volta, come per il video ufficiale di Scordarmi chi ero, primo singolo estratto dal nuovo album Mercurio, Emis Killa non si limita a rappare, ma si cimenta ancora una volta nella recitazione come protagonista della storia raccontata nella clip.
Intanto il nuovo album Mercurio, secondo lavoro in studio dopo l’esordio da disco d’oro dello scorso anno con L’Erba Cattiva, ha fatto il suo debutto direttamente al primo posto della classifica Fimi degli album più venduti di questa settimana, secondo idati rilevati da GFK Retail and Technology sulle vendite negli store tradizionali e digitali in Italia.