Stanno per essere decretati i migliori artisti del 2013 a cura dell’Academy Medimex. Tra i finalisti una parata di stelle italiane del calibro di Vasco Rossi, Ligabue, Marco Mengoni, Cesare Cremonini e molti altri.
Al Medimex 2013, che si terrà dal 6 all’8 dicembre a Bari, verranno premiati gli artisti che risulteranno essere i vincitori delle categorie consultabili sul sito dell’evento. Il primo vincitore del 2013 è Jovanotti che è stato decretato il miglior artista dell’anno in assoluto.
Al fianco dei rapper Moreno Donadoni, Clementino e Fedez, numerosi sono gli artisti emergenti e quelli che invece hanno alle spalle decenni di carriera che sono ancora in gara, sottoposti al giudizio della commissione dell’Academy Medimex.
Stiamo parlando di Ligabue, Vasco Rossi, Marco Mengoni, Cesare Cremonini, Malika Ayane, Chiara Galiazzo, Negramaro, Zucchero, Gianna Nannini, Eros Ramazzotti e altri ancora.
Una sola la categoria riservata agli stranieri: si tratta della Miglior album estero che vede in sfida Mumford & Sons, Depeche Mode, Daft Punk, David Bowie e Muse.
Gli appassionati delle sfide Vasco Rossi-Ligabue questa volta rimarranno delusi. Sebbene i nuovi inediti degli artisti siano in rotazione radiofonica contemporaneamente in questi giorni, i due non sono in sfida nella stessa categoria del Medimex. Evitato quindi lo scontro frontale dei due rocker per eccellenza della musica italiana. Liga è in gara nella categoria Miglior tour italiano all’estero al fianco di Zucchero, Raphael Gualazzi, Gianna Nannini ed Eros Ramazzotti mentre il Blasco gareggia nella categoria Miglior Tour al fianco di Cesare Cremonini, Negramaro, Marco Mengoni e Malika Ayane.
Marco Mengoni e Cesare Cremonini li troviamo anche nella categoria Miglior Album, rispettivamente con “#Prontoacorrere” e “La teoria dei colori”, contro Fabri Fibra (“Guerra e Pace”), Niccolò Fabi (“Ecco”) e Francesco De Gregori (“Sulla strada”).
Malika Ayane? Il suo ultimo disco è stato un flop clamoroso e l’ho vista ad una festa dell’Unico. Che meriti!
Per non parlare di Mengoni: ma davvero pensano siamo così stupidi da crederci?