Marco Mengoni incanta e commuove Ronciglione, la sua città. Il ritorno a casa è ancora meglio del previsto e su facebook, tra ringraziamenti e nostalgia, in massa vorrebbero tornare indietro nel tempo.
Una macchina del tempo è quello che vorrebbe oggi l'”Esercito” di Marco Mengoni che ha passato due giorni in fila per aggiudicarsi i posti migliori al concerto del “Re” nella sua città Natale. Si sono mobilitati da tutta Italia i fan di Marco per non perdersi l’irrinunciabile evento a Ronciglione (Viterbo) che sapevano già, avrebbe superato ogni più rosea aspettativa.
Marco sul palco ha una carica e un’energia diversa dal solito. Si sa, ogni artista il ritorno a casa lo vive in modo molto intenso e fa del concerto nella sua città un evento che non ha nulla a che fare con gli altri concerti del tour: è mille volte meglio.
Prima de “L’Essenziale” il cantante si ferma per fare due chiacchiere con i fan, ma quasi non ci riesce. Viene interrotto da un coro di “grazie” a cui cerca di mettere fine, con scarsi risultati.
Migliaia di voci si alzano in un unico coro “GRAZIE”, la parola più semplice, più bella.. Direttamente dal cuore.
Poi un bimbo chiama “Marcoooo” per più volte di seguito: dolcezza pura.
“Per portare a termine uno spettacolo ci vuole qualcuno che lo va a sentire. Per un disco ci vuole qualcuno che lo ascolta. Noi qua sopra, senza un pubblico davanti, non saremmo un ca***”, dice e dal pubblico si solleva un applausone, tutto meritato.
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