Nonenciclopedia e Vasco Rossi: una vicenda che sta dilagando nel web , in maniera repentina. Il cantante di Zocca, ieri sera, tramite una nota del suo ufficio stampa, ha precisato che la chiusura di Nonenciclopedia non è avvenuta a causa sua, ma è stata una conseguenza dell’azione legale in corso e della decisione degli stessi amministratori del sito. Parole inutili visto che, soprattutto nella notte, il popolo di Facebook si è mobilitato a favore della causa della libertà di espressione e di satira.
Contro la censura, è nato , da poche ore, il gruppo Facebook “Salviamo Nonenciclopedia” che ha già raccolto, nel momento in cui scrivo 166.352 fan: ma il numero progredisce di minuto in minuto, come attivissima è anche la bacheca piena di commenti e opinioni non proprio edificanti, rivolte proprio a Vasco Rossi. La pagina è stata creata solo ieri mattina alle 10:30: il suo boom esponenziale è indice di quanto l’argomento sia caldo e interessante per molti.
Una cosa è certa: la chiusura di Nonenciclopedia, in un modo o nell’altro, ha messo in cattiva luce Vasco Rossi: per lui, recuperare la stima e il rispetto di molti suoi fan non sarà cosa facile6, né immediata. Il suo staff, che pure lo ha guidato in questa sequenza di disastrose gaffe sui social network e, più in generale in rete, avrà un bel pò da fare nei prossimi mesi.