Il pubblico di Grey’s Anatomy, Scandal e How to get away with murder può tirare un sospiro di sollievo: tutte le serie tv ShondaLand, nonostante ascolti in lieve fibrillazione, sono state rinnovate per almeno un’altra stagione da ABC e torneranno dunque in onda nella prossima stagione televisiva statunitense.
“Grey’s Anatomy, Scandal e How to get away with murder continuano a tenere gli spettatori incollati davanti alla tv a desiderarne ancora. Sono entusiasta di riportare in tv questi spettacoli e i loro colpi di scena“, ha detto Channing Dungey, presidente di ABC Entertainment, a Variety.
Per la stagione 2017-2018, dunque, Grey’s Anatomy, Scandal e How to get away with murder saranno nuovamente sul piccolo schermo.
Per il medical drama si tratta della quattordicesima stagione, un traguardo che ne fa uno dei più longevi della storia insieme a E.R., di cui Shonda Rhimes spera di superare il record di quindici stagioni. Scandal avrà invece la sua settima stagione, che potrebbe essere anche l’ultima a detta delle showrunner Shonda Rhimes e Betsy Beers e del cast: “Credo che avremo almeno un’altra stagione“, aveva detto ai microfoni di OM Bellamy Young, intervistata al Roma Fiction Fest lo scorso dicembre. Infine, How To Get Away With Murder otterrà la sua quarta stagione, che dovrà cimentarsi con un enorme sforzo per provare a rinnovarsi dopo aver messo sul tavolo un gran numero di colpi di scena.
ShondaLand produce anche la serie The Catch, che ritorna a marzo con la sua seconda stagione e la nuova Still Star-Crossed che dovrebbe debuttare entro loanno. Di recente era stata resa nota anche l’esistenza di un altro progetto, un legal drama scritto dall’autore di ShondaLand Paul Davies, che rientra nella lista di pilot della ABC. Con sei probabili show prodotti dalla casa di Shonda Rhimes in onda su ABC, potrebbe essere necessaria una modifica del palinsesto. Il cosiddetto #TGIT (Thank God It’s Thursday), acronimo che indica le tre serie Grey’s Anatomy, Scandal e How to get away with murder in onda il giovedì su ABC, potrebbe sparire in vista di una programmazione dei titoli, ormai ben più di tre, diluita nell’arco dell’anno.