Aveva promesso che prima o poi sarebbero arrivati a farle una sorpresa e così è stato: Elisa ha accolto sul palco del primo concerto romano dell’ON Tour, sabato 19 novembre, gli amici Giuliano Sangiorgi ed Emma Marrone, per un duetto non annunciato sulle note di Sorrido già, uno dei brani contenuti nel suo ultimo album che dà il nome al tour.
Le due guest star sono apparse nella primissima parte del concerto, come accadde con Renato Zero a Firenze, per proporre quel brano a più voci che hanno deciso di incidere insieme dopo averlo ascoltato durante la lavorazione di ON. Abbracci e sorrisi per il trio di fronte al pubblico del Palalottomatica, colto di sorpresa dall’arrivo dei due salentini sul palco.
Elisa ha riproposto a Roma una scaletta che ricalca in gran parte quella già vista al debutto a Firenze e nelle altre date del tour, con qualche gradita variante. Uno show sostanzialmente costruito su tre grandi blocchi: il primo estremamente pop con i brani del nuovo album come Bad habits e No Hero in apertura per scaldare la folla, seguiti da grandi classici come Stay e L’anima vola, una seconda parte più melodica introdotta da un set acustico, che sulle note di Broken vede Elisa impegnata in una resa chitarra e voce accompagnata da tutti i suoi musicisti, infine una parentesi decisamente rock con il ritorno in scaletta di Labyrinth e le acclamatissime Together e Rainbow, prima del finale con Gli Ostacoli del Cuore e Cure me.
ON è l’album che ha segnato la svolta di Elisa verso un pop danzereccio e leggero, ma quello proposto in tour resta sempre e comunque sofisticato, con suoni ricercati anche attraverso l’utilizzo di strumenti inediti, che Elisa suona aggiungendosi alla band come quinto musicista.
Tra i momenti che più hanno fatto scatenare la folla quelli dedicati ai nuovi brani come No Hero e Love me forever, ma ad emozionare di più sono stati certamente il ritorno di un classico come Labyrinth in una versione più rock con Elisa alla chitarra elettrica, l’omaggio a Mia Martini in Almeno tu nell’universo e quello al maestro Leonard Cohen in Hallelujah.
Tanti gli effetti speciali mostrati sul palco: il ledwall alle spalle di Elisa propone i visual realizzati appositamente per il tour che a tratti raccontano la sua storia, come quando in Luce (Tramonti a nord-est) sembra richiamare le ambientazioni del video ufficiale del brano, oppure quando in A modo tuo appare con i suoi bambini Sebastian e Emma Cécile sulla spiaggia, o ancora quando in Rainbow scorrono le immagini della sua partecipazione al Festivalbar.
Uno show personale e ricco di riferimenti alla sua storia, ma anche contemporaneo e accattivante, che prosegue con le restanti tappe in giro per l’Italia prima di approdare in Irlanda e Regno Unito da febbraio.