A tanti, in queste giorni estivi, sarà capitato di imbattersi nell’ormai ribattezzato virus “Appena morto in un incidente” all’interno della sua bacheca Facebook. Si tratta di una minaccia reale al proprio account che varrebbe la pena conoscere per evitare brutte sorprese nell’immediato, ma anche in futuro.
L’annuncio relativo ad un incidente mortale di una fantomatica vittima appare sulle bacheche degli utenti, come già detto. In pratica, la semplice nota testuale campeggia in un post come se fosse stata condivisa da un nostro contatto e puntualmente tagga altri conoscenti. La particolarità del contenuto è che, oltre al riferimento all’incidente, c’è un collegamento annesso che dovrebbe portare l’interessato ad una pagina con maggiori informazioni sull’accaduto. Così non è, la trappola è appunto questa e l’operazione installa sul proprio dispositivo un pericoloso malware.
Chi è incappato e caduto nella trappola del virus “Appena morto in un incidente” avrà notato che egli stesso è diventato, proprio malgrado, un veicolo del malware. L’invito a controllare cosa sia successo dopo un ipotetico scontro tra macchine o con altri mezzi campeggia sulla bacheca personale, come se fosse stato pubblicato di proprio pugno. La viralità della minaccia è dunque elevata, considerando che ogni vittima se ne fa promotrice senza saperlo. L’unico modo in mano agli utenti per proteggersi da ogni rischio resta quello di non cliccare mai sul collegamento associato alla nota. Solo in questo modo, si interromperà la catena di condivisione fraudolenta.
Per chi avesse letto questo approfondimento troppo tardi e dunque dopo essere stato vittima del virus “Appena morto in un incidente”, l’unica cosa da fare resterà quella di cambiare la password del proprio profilo Facebook immediatamente, anche quelle di altri servizi attivi sui propri dispositivi online. Gli hacker che si nascondono dietro il malware hanno infatti l’obiettivo di rubare dati sensibili all’interno dei device infettati e intervenire celermente sarà fondamentale.