I cultori non attendevano altro che questo venerdì 14 ottobre per ascoltare Fabri Fibra, Neffa e Deda in Universo. Per tutti è un glorioso ritorno, visto che a questo giro Fabrizio Tarducci ha unito le forze con due colossi della scena hip hop italiana degli anni ’90.
Deda e Neffa, infatti, hanno insegnato tanto – per non dire tutto – al rap italiano. Parliamo dei Sangue Misto, progetto che i due artisti condividevano con DJ Gruff. Nel 1994 ci regalarono un solo album, SxM, appena 12 tracce che negli anni sono diventate monumentali, un punto di riferimento per ciò che sarebbe arrivato negli anni successivi.
Così Deda, già partner in crime di Neffa e amico di Fabri Fibra, lancia Universo e i tre mondi si uniscono per dare vita ad un brano che sa di contemporaneo e classico, senza troppi virtuosismi tecnici né artefatti pesanti che appiattirebbero la produzione. Rap e soul sono di casa, per questo ascoltare questo brano somiglia tanto ad un viaggio nel tempo.
Universo è la risultate delle esperienze di Deda degli ultimi 10 anni, grazie alle esplorazioni di tanti generi che hanno portato alla contaminazione genuina che ascoltiamo oggi. Le musiche sono state interamente composte da Deda, all’anagrafe Andrea Visani.
Fabri Fibra, del resto, ha accolto Deda sul palco di Milano durante l’ultimo live nella città meneghina e lo ha presentato come “l’uomo grazie al quale ho iniziato a fare rap”. Insieme hanno eseguito il singolo in anteprima. Universo è disponibile da oggi in streaming su tutte le piattaforme e in rotazione radiofonica.
Tra le collaborazioni di Fabri Fibra con colossi della scena degli ultimi 30 anni ricordiamo Sfiga, il feat. con l’ex Gemelli DiVersi Grido, una pace ritrovata dopo anni di dissing.
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Testo
Questi giorni sono pagine, poesie da scrivere
Dimmi che hai da perdere, eh
L’universo da raggiungere non è poi difficile
Il mio gira intorno a te, ehQuesti giorni sono pagine, poesie da scrivere
Dimmi che hai da perdere, eh
L’universo da raggiungere non è poi difficile
Il mio gira intorno a te, ah, ehSguardo fisso verso l’universo mentre penso
A cosa ho guadagnato e a cosa ho perso
La tua amicizia, frate non di certo
Posso farne tranquillamente a menoPerò non posso fare a meno di questo
Uso la voce come fosse uno strumento, benvenuto al mio concerto
Il mio mondo in movimento, da una vita che sto sul tempo
Ho fatto mille esperimenti con gli stili
Lottato coi mastini, lontano dai festiniAncora scrivo, ma gli streaming non li conto
Fascinato dai graffiti, mi son perso nello sfondo
Faccio l’ultimo tiro, al tramonto e tutto è colorato
Suono i ricordi, escono fuori dalla radioSti giorni li riavvolgo come se fossero un nastro, quindi schiaccio
Non serve il Covid per restare senza fiatoQuesti giorni sono pagine, poesie da scrivere
Dimmi che hai da perdere, eh
L’universo da raggiungere non è poi difficile
Il mio giro intorno a te, ehGuarda, è tutto nostro fino a dove si vede
La mia signorina mo la chiamerò “baby”
Ce ne andiamo fuori per il funk, per il funk
Senza la cintura, anche se sbatti, vai beneAnzi è meglio, suona meglio
Con l’impasto, è il super plancton
Manda per aria sta stanza appena attacchi con l’impianto
La vivo in presa bene, ahMi sa che cerca l’altra metà
Flippiamo su sta musica
La D, la E, la D, la A
Il marchio è registrato già
Dal 1900, fra
Per gente come noi se ne va un millennioQuesti giorni che si mischiano coi sogni
I ricordi passano qui davanti, tu non puoi rincorrerli
Questi giorni che si mischiano coi sogni
I ricordi passano qui davanti, tu non puoi rincorrerli, rincorrerliQuesti giorni sono pagine, poesie da scrivere
Dimmi che hai da perdere, eh
L’universo da raggiungere non è poi difficile
Il mio gira intorno a te, ehQuesti giorni sono pagine
Dimmi che hai da perdere
L’universo da raggiungere
Dimmi che hai da perdere, eh