Salvini risponde a Ghali dopo il boom di notizie che riportavano della lite tra il rapper e l’ex ministro allo stadio Meazza di domenica 7 dicembre. Ghali si trovava esattamente nella stessa tribuna di Matteo Salvini, ed è stato immortalato mentre inveiva contro il segretario della Lega dopo l’autorete di Stefan De Vrij al 17esimo.
La lite
Secondo la ricostruzione di Dagospia – necessaria, perché il filmato diffuso sui social non consentiva di comprendere le parole di Ghali – il rapper avrebbe urlato contro il politico di centrodestra perché infastidito dalla sua esultanza. I due personaggi condividono la passione per il Milan, ma il rapper ha protestato contro Salvini specialmente perché era convinto che la rete fosse stata messa a segno da Tomori.
“Buffone, che ca**o esulti? Ha segnato un neg*o come me, di quelli che tu fai morire in mare”, avrebbe detto Ghali al leader del centrodestra. La Lega, sui canali social, ha parlato di “aggressione”. Dalla parte di Ghali si è schierato Jake La Furia in un intervento ai microfoni di Radio 105: “Se tu apri la bocca spesso e volentieri per ferire delle categorie, può essere che quelle categorie quando le incontri non se la tengano”.
Salvini risponde a Ghali
Ieri sera Matteo Salvini era ospite di Quarta Repubblica, il format di Nicola Porro, e ha commentato la vicenda. In un primo momento il leader della Lega ha ricordato di aver ricevuto insulti come “assassino” e “fascista”, ribadendo che in quel momento si trovava in compagnia di suo figlio per poi sottolineare: “Sarò vecchio ma preferisco De André, De Gregori e Battisti”. Ecco il commento di Salvini:
“Il Covid ci dovrebbe insegnare che il nemico è la malattia, che il nemico è la disoccupazione, che il nemico è la precarietà e la criminalità, non Salvini. Spero che lui e Jake La Furia si rilassino, facciano una tisana e se vogliono li invito a bere un caffè a parlare di musica. Poi a qualcuno piace Jack La Furia, a qualcuno piace Ghali, io preferisco Max Pezzali e Lucio Battisti, però peace & love, non è il momento di litigare”.
Con queste parole Matteo Salvini risponde a Ghali, che per il momento dai suoi canali social mantiene il silenzio e non pubblica storie Instagram per replicare a sua volta alle parole dell’ex Ministro dell’Interno.