Il pubblico era sotto il palco nonostante l’obbligo di mantenere i posti a sedere, per questo è stato interrotto il concerto di Guè Pequeno a Gizzeria (Catanzaro) presso il Coolbay Resort.
Il rapper di Mr. Fini si stava esibendo nel corso di una serie di concerti ospitati dalla location con tanti rapper e producer in cartellone, da Geolier a Fred De Palma. Le condizioni dell’evento erano limitate ai posti a sedere che, tuttavia, non sono stati rispettati. Il pubblico infatti si era messo a cantare e ballare sotto il palco, e molti dei presenti non indossavano la mascherina.
I carabinieri della compagnia di Lamezia Terme, in servizio straordinario nelle varie azioni di contenimento della pandemia, hanno notato che il pubblico del rapper non rispettava il distanziamento sociale né indossava la mascherina, dunque sono dovuti intervenire per interrompere l’evento.
Non è tutto: contro il Coolbay Resort è scattata la sanzione amministrativa con chiusura dell’attività per 5 giorni. Il problema delle misure anti-Covid durante gli spettacoli dal vivo è sempre più attuale. Dopo le polemiche per il concerto di Salmo a Olbia del 13 agosto – sulla quale si sono espressi diversi artisti da Fedez a Ermal Meta – il concerto di Manu Chao a Cerveteri ha rischiato la sospensione per lo stesso motivo. Il pubblico si era alzato in piedi e aveva annullato il distanziamento sociale, portando il sindaco della città a salire sul palco per invitare i presenti a riprendere i posti entro pochi minuti.
Guè Pequeno, per il momento, non ha commentato la vicenda e in ogni caso non ha alcuna colpa su quanto accaduto. Nei video comparsi in rete, in effetti, si vede il pubblico assembrarsi sotto il palco del rapper. Interrotto il concerto di Guè Pequeno, si aggiungono nuovi episodi di intervento delle autorità durante gli show estivi che quest’anno, con la gioia degli artisti e degli operatori, sono ripartiti dopo un 2020 segnato dal silenzio.