L’evento che Xiaomi si sta accingendo a preparare per il prossimo 29 marzo avrà dell’incredibile, a partire dal Mi MIX 4 (come vi abbiamo raccontato in questo articolo), dispositivo che potrebbe essere o non essere pieghevole (ma che piacerà senz’altro, come da storia della gamma), e dei Mi 11 Pro e Mi 11 Ultra, entrambi previsti in quella stessa giornata. Intanto Wang Xiang, presidente del marchio, ha provato a tracciare una linea su quello che potrebbe essere il futuro dell’azienda che rappresenta, facendo qualche precisazione sul listino prezzi dei prodotti che verranno.
I risultati fiscali fatti registrare dall’azienda nell’anno 2020 probabilmente indurrà il produttore ad un rialzo del prezzo degli smartphone Xiaomi. La crisi globale di chip, infatti, sta gravando un po’ su tutte le realtà, dal mercato delle vetture fino all’elettronica generale. Pensate alle difficoltà che sta vivendo anche Qualcomm nell’approvvigionamento di chip, che peraltro non le sta consentendo di rispettare la quantità di ordini ricevuti dagli OEM di smartphone e così via discorrendo (motivo per il quale si era ipotizzato Xiaomi potesse virare su MediaTek). C’è anche da dire che lo stesso presidente USA ha fatto sapere di tenere molto a cuore la questione, e di essere disposto a risolverla nel più breve tempo possibile per evitare danni futuri (secondo le previsioni di alcuni analisti la crisi globale di chip potrebbe durare almeno fino alla fine del 2021).
La situazione potrebbe, quindi, pesare sul prezzo finale dei prossimi smartphone, tra cui quelli di casa Xiaomi, anche se nulla è ancora detto (è una delle tante possibilità, a meno che la faccenda non si risolva più a stretto giro). Voi sareste disposti a pagare qualcosa di più per continuare ad acquistare gli smartphone del produttore cinese? Lasciateci un commento all’articolo attraverso il box qui sotto.