Dopo la notizia di un tecnico positivo al Coronavirus durante le prove del Festival a Roma, la domanda è sorta spontanea: se Amadeus prendesse il Covid, chi condurrebbe Sanremo 2021? Nella prima conferenza stampa sull’edizione numero 71, che si svolgerà in un inedito Teatro Ariston senza pubblico dal 2 al 6 marzo 2021, il conduttore e direttore artistico della kermesse ha risposto a molte domande sui protocolli Covid, spiegando che l’intera produzione si adeguerà alle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico perché sia garantita la sicurezza di tutti i lavoratori impegnati nel Festival.
Ma inevitabilmente la notizia di un primo caso rilevato agli Studi De Paolis di via Tiburtina ha riacceso il dibattito: si può realizzare un Festival in sicurezza con una pandemia ancora in corso? E se Amadeus prendesse il Covid, chi lo sostituirebbe al timone dello show?
Per il secondo anno consecutivo, dopo gli ascolti record del 2020 Amadeus è alla guida della kermesse, nell’anno più difficile per la sua realizzazione – e non sono mancate le tensioni con la direzione Rai in questi mesi di preparazione del Festival. Inevitabilmente si assumerà i rischi del caso. A chi in conferenza stampa ha chiesto cosa accadrebbe se Amadeus prendesse il Covid, ha risposto lo stesso conduttore: “Mi auguro di no ovviamente, sto attentissimo ma se dovesse capitare, ho già detto a Fiorello che lo farà da solo. Non lo dico per essere gentile, ma penso lo penso davvero: io sono sostituibile per il Festival, ma lui no“.
Gli ha fatto eco Fiorello, in collegamento, invocando aiuto tra il serio e il faceto, perché se Amadeus prendesse il Covid ci vorrebbe un sostituto: “Io lo dico già da ora: preparatevi Carlo Conti, Fabio Fazio, io vi chiamo tutti, Alessandro Greco, Gigi Marzullo, vi voglio tutti. Io da solo non ti sostituisco, sei pazzo?“.
L’idea di una sostituzione in corsa per ora non è mai stata presa seriamente in considerazione, ma certo se dovessero esserci altri casi di contagio – e se nello specifico Amadeus prendesse il Covid – non si può escludere nulla. L’obiettivo della Rai nell’applicazione del protocollo sanitario tra tamponi e misure di distanziamento è di rendere il Teatro Ariston “una zona franca Covid free“. Proprio per raggiungere questo scopo si è rinunciato alla presenza del pubblico e Amadeus ha rivendicato il fatto che l’Ariston vuoto possa essere un monito perché si rifletta al più presto sulla riapertura di tutti i teatri, senza contrapposizioni tra gli spettacoli televisivi e quelli teatrali in senso stretto.
Se l’Ariston vuoto aiuterà a farlo, ne saremo felicissimi. Quest’anno teatri e cinema sono stati ingiustamente abbandonati. Io continuo a ritenere che l’Ariston sia uno studio televisivo e non un teatro di posa, ma siamo felici di non avere pubblico se questo può servire a spingere per la la riapertura di teatri e cinema. Non deve essere una lotta tra di noi.
“@SanremoRai regalerà cinque serate di serenità, una piccola rinascita: si ritorna all’Ariston con la musica al centro della scena e con un grande show per dare gioia al pubblico.”
— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) February 9, 2021
Amadeus – Direttore artistico#Sanremo2021, dal #2marzo su @RaiUno, @RaiRadio2 e #RaiPlay. pic.twitter.com/pZ3DUU9iRh