Il futuro del gaming da salotto secondo Sony fa rima con PS5. Dopo sette anni costellati da incredibili successi con l’attuale PlayStation 4, il colosso giapponese pensa sia arrivato il momento di abbracciare la next-gen, per offrire ai videogiocatori nuove e più immersive esperienze. Le stesse che abbiamo avuto la possibilità di ammirare in movimento in anteprima nel corso dell’ultima diretta streaming della “grande S”, in cui è stato mostrato anche il design della nuova home console giapponese.
Affiancata dal rivoluzionario controller DualSense, PS5 uscirà entro le festività natalizie del 2020, scontrandosi a muso duro con la rivale Xbox Series X di Microsoft. E se è vero che sono in molti a stare ancora valutando l’acquisto dell’una o dell’altra piattaforma di nuova generazione, altri sono già sicuri di quale sarà la console a troneggiare in casa in tempi next-gen. Non stupisce di conseguenza che siano diverse le realtà commerciali in procinto di aprire i pre-order per PlayStation 5. Sia Amazon che Unieuro e MediaWorld hanno dato segnali in tal senso, inaugurando le pagine informative del prodotto sui loro listini online. Nonostante il prezzo rimanga ancora avvolto nel mistero.
Nel frattempo, con i preordini non ancora iniziati, lo store ufficiale Sony pare nascondere alcune informazioni aggiuntive sul numero di console next-gen che ogni utente potrà comprare. Come si legge su AndroidCentral, il codice sorgente del portale restituisce un messaggio di errore che si presenta ogni volta che si proverà ad aggiungere al carrello una seconda PS5:
Puoi acquistate solo una versione di PlayStation 5: con disco o digitale. Hai già aggiunto una PlayStation 5 al carrello.
Pare quindi che per comprare una seconda console sia necessario creare un secondo account o rivolgersi ad altri rivenditori – a patto che Sony non imponga la stessa politica ai suoi partner commerciali. Il tutto per contrastare i fenomeni di bagarinaggio tanto noti ai gamer nel periodo di lancio di una nuova piattaforma. Le cose dovrebbero poi tornare alla normalità finito l’effetto dirompente del primo ciclo di vita di PS5, sempre considerando però l’effetto della pandemia da Coronavirus sul mercato di videogiochi, “vittima” di una crescita della domanda a fronte di una produttività decisamente rallentata.