Si intitola Trinidad il nuovo singolo di Alessio Bernabei disponibile da oggi in radio e negli store digitali.
La canzone segna l’inizio di un nuovo percorso per Alessio Bernabei che, dopo due anni di silenzio, torna con un nuovo brano dalle atmosfere tipicamente estive, scritto con Alex Vella, Emanuele Lovito e Mario Fanizzi.
Trinidad è il nome di un’isola dei Caraibi ma anche di una donna: nel brano le due sfaccettature di Trinidad si uniscono in un paragone a sfondo sentimentale: come l’isola di Trinidad può essere vissuta tutto l’anno in quanto risparmiata dalle correnti, così l’amore non ha stagionalità.
Trinidad è stata scritta in quarantena. Alessio Bernabei spiega di aver vissuto tre mesi da solo e di aver trovato particolarmente interessante l’isolamento dal resto del mondo “perché ho ritrovato il mio Io interiore, ho meditato molto… è stata molto produttiva questa quarantena!”.
Una delle tante canzoni nate in quarantena quella disponibile da oggi ma Alessio Bernabei ha anticipato di avere già un sacco di canzoni da parte.
Per parlare di album è ancora troppo presto ma ora “non ci si ferma più, ho voglia di farvi sentire quello che ho nel cassetto”, assicura, intenzionato a ripartire dall’affetto dei fan e della sua città Natale, Tarquinia, che lo ha omaggiato con manifesti dedicati a Trinidad in tutto il paese.
Alessio Bernabei racconta Trinidad:
“Questa canzone è nata durante la quarantena, ci piaceva immaginare momenti di vita normale, in quel momento era tutto così surreale che sembrava un film e per non cedere, a volte, bisogna aggrapparsi all’immaginazione, per me è stata una valvola di sfogo. Trinidad è anche un nome di donna oltre ad essere un paradiso terrestre.
Nonostante Trinidad (l’isola) si trovi nei Caraibi, grazie a delle strane correnti è risparmiata dagli uragani e puoi viverla ogni periodo dell’anno così come l’amore, non ha stagione.
Ci piaceva molto questo paragone!
Trinidad segna un nuovo inizio, questa è la canzone che mi rappresenta in questo preciso momento.
Sono felice e ho voglia di normalità.
Basta piangersi addosso!“
Trinidad – testo
C’è una brezza che soffia all’hotel
il vento che si fa strumento
e che romperà il silenzio
è più forte anche di me e di te
fa cadere tutto ciò che ho detto
come stelle a San Lorenzo
la macchina che va
quasi fosse lei a guidare
scorre la città
dietro ad un tramonto
se fosse l’ultima
l’ultima canzone al mondo
l’ultima notte al tuo fianco
io e tu
Bellissima
il cielo azzurro, il mare che incontra un’isola
una chitarra suona
Trinidad
e sarà
sarà quel che sarà
ma notte non lo sa ancora
Trinidad
Noi
con la musica alta e il deejay
scusami cosa mi hai chiesto?
se non gridi non ti sento
poi
i tuoi occhi che incrociano i miei
in questo preciso momento
ti bacio e non ci penso
tu sorridi un po’
dentro il tuo vestito bianco
balli e io non so
se restare fermo
se fosse l’ultima
l’ultima canzone al mondo
l’ultima notte al tuo fianco
io e tu
Bellissima
il cielo azzurro, il mare che incontra un’isola
una chitarra suona
Trinidad
e sarà
sarà quel che sarà
ma notte non lo sa ancora
Trinidad
Trinidad
la notte non lo sa
la notte non lo sa
che c’è
Trinidad
la notte non lo sa
cosa succederà tra me e te
bellissima
Bellissima
il cielo azzurro, il mare che incontra un’isola
una chitarra suona
Trinidad
e sarà
sarà quel che sarà
ma la notte non lo sa ancora