Di tanto in tanto torna di moda la questione della privacy per alcune applicazioni di messaggistica istantanea. La scorsa settimana, ad esempio, è bastato un intervento di Cameron nel Regno Unito, per mettere a rischio il futuro di Whatsapp in alcuni Paesi, soprattutto nel caso in cui gli sviluppatori non consentiranno agli enti preposti di poter monitorare determinate conversazioni, ritenute a rischio per la sicurezza pubblica.
In una società come la nostra, dunque, basta poco per allertare utenti più o meno esperti su tematiche attuali, come appunto la privacy durante l’utilizzo di Whatsapp. Ecco perché ritengo particolarmente utile portare alla vostra attenzioni due piccoli accorgimenti, facilmente gestibili nelle impostazioni dell’app, per proteggere maggiormente la propria privacy, anche se per l’utenza Android e iOS più avanzata potrebbero apparire relativamente scontati.
In primo luogo, ritengo particolarmente utile oscurare per i nostri contatti l’orario di ultimo accesso a Whatsapp, visto che in pochissimi contesti di utilizzo può tornare a vantaggio di una persona mostrare a chiunque un’informazione di questo tipo. Per eliminare dai device dei propri amici questo dato, è sufficiente seguire il percorso Impostazioni, qui Account -> Privacy -> Ultimo accesso e scegliere a questo punto la voce “Nessuno”.
L’altra soluzione prevede l’impostazione di una password per limitare l’accesso a Whatsapp ad altre persone, o più nello specifico a determinate conversazioni. Come fare? Basta scaricare l’applicazione WhatsApp Lock, che, tra le altre cose, presenta una caratteristica davvero interessante per i nostri amici più furbi che proveranno ad accedere a Whatsapp in un momento di nostra distrazione: qualora il PIN di quattro cifre inserito sarà errato, Whatsapp Lock scatterà automaticamente una foto con la fotocamera anteriore, cogliendo sul fatto il colpevole e salvando automaticamente lo scatto nella galleria. In attesa di novità più articolate, potete testare queste soluzioni.