Nel nuovo singolo di Shiva feat. Sfera Ebbasta troviamo tutto il prontuario più caro alla trap: Soldi In Nero, infatti, si presenta già dal titolo come l’ennesimo manifesto dell’ostentazione dietro la maschera della provocazione e viceversa. Sfera Ebbasta, del resto, è forse il più autorevole rappresentante della nuova ondata italiana di un genere ancora troppo nuovo per i veterani della musica e fin troppo coraggioso per il mondo dei millennial.
Il cash è il tema ricorrente di tutte le produzioni trap, con un particolare focus sugli artisti del roster della Billion Headz Money Gang (BHMG), la label fondata da Gionata Boschetti (Sfera, appunto) e il produttore Charlie Charles, che in Soldi In Nero partecipa con il suo beat tipicamente urban che ormai sta facendo scuola per tutti gli artisti che scelgono il genere più controverso degli ultimi anni per affacciarsi all’industria discografica.
In questo nuovo singolo di Shiva feat. Sfera Ebbasta ritroviamo tutti gli ingredienti: l’autotune, il beat urban e il denaro come topic che “caccia le rime”. Sfera tuona sul potere d’acquisto: “Sto sopra un privato, no scalo, dritto in albergo”, ci mette un pizzico di sballo: “Fumo mentre guido, questo joint è troppo grosso” e sfida il sistema: “A 190, non vedo il posto di blocco”.
Shiva risponde con un tentativo pasoliniano di giustificare il topic all’interno del contesto della periferia e del decadentismo: “Sto imparando a fare soldi, mentre là fuori ho molti meno amici. Voglio portafogli così verdi, pure tra i palazzi così grigi“.
In una sorta di paura del senso di colpa è tendenza accostare la trap al punk: entrambi gli stili rappresentano un’estremità sociale, entrambi i registri si collocano in modo eversivo contro le regole del buon costume ed entrambi fanno storcere il naso a chi fino a 10 anni fa era abituato a cercare un senso nelle novità musicali.
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La trap ha stravolto il tutto: giovani artisti parlano di soldi, donne, droga, conquiste, brand e non sanno cantare né rappare. Lo fanno, nonostante tutto, per rispondere a quella voglia di leggerezza e potere che gli adolescenti manifestano sempre di più dai loro smartphone (iPhone, secondo una certa ricorrenza nei testi dei trapper). Inevitabilmente chi fa trap diventa l’esempio di una certa fraintesa resilienza: partire da 0 per poi arrivare a possedere, divorare, spendere e parlare continuamente del proprio successo, in barba a WhatsAppari “invidiosi” e benpensanti.
Punk e trap sono sostanzialmente diversi, ma si accomunano dal momento in cui ciò che accadde nel 1977 fu violentemente condannato dai veterani, e oggi tocca alla trap. Nient’altro. Forse.
Esiste un mondo, tuttavia, che tiene alta l’attenzione sul nuovo singolo di Shiva feat. Sfera Ebbasta, da oggi ufficialmente su tutte le piattaforme streaming più utilizzate e in rotazione radiofonica. Il brano è una delle nuove collaborazioni di Shiva, che nella sua esperienza ha toccato il picco più alto partecipando al Machete Mixtape 4 con la crew di Salmo nel brano Walter Walzer con Dani Faiv.
Di seguito il testo e l’audio ufficiale di Soldi In Nero, il nuovo singolo di Shiva feat. Sfera Ebbasta.
Tu vuoi un beat di Charlie, ma non lo sai usare
Parto giù, sotto terra come i metrò (no)
Vedo i group ancora lì, mi rifarò (bu bu bu bu)
Senti i nomi, nelle questure, poi negli iPhone (brr brr)
Ragazzi senza aiuti, fanno da soli
Ah-ah, mini serpi che vorrei
A-ammiri quello che non sei
A-assegni in bianco, soldi in nero (uh, uh)Sono in gioco per il dinero
Vestito di nero, tu scemo fuma di meno
Scendiamo dal mezzo, portiere toccano il cielo
Scrivimi in privato, ma tanto sai che non leggo
Sto sopra un privato, no scalo, dritto in albergo
Shiva mi aspetta di sotto
Blocco mezza via, lo passo a prendere in I8
Fumo mentre guido, questo joint è troppo grosso
A 190, non vedo il posto di blocco
Mentre conti i likes, stiamo contando altro cash
Dalle popolari ce ne andiamo sopra un jet
Bimbi della street, ora nella suite d’hotel
Tu hai visto 3G, ma soltanto sopra il cellParto giù, sotto terra come i metrò (come i metrò)
Vedo i group ancora lì, mi rifarò (mi rifarò)
Senti i nomi, nelle queste, poi negli iPhone
Ragazzi senza aiuti, fanno da soli
Ah-ah, mini serpi che vorrei
A-ammiri quello che non sei
A-assegni in bianco, soldi in nero (uh, uh)
Non mi fido, non do confidenza
Nuoto tra gli squali, per la ricompensa
Fuori trovi gratis solo armi e violenza
Niente che ti parli della conseguenza
Foto con i flash
I bro senza niente, principi come a Belair
M sulle spalle, ma Milano, no Moncler 24h attivi come fa il motel
Come scotta il cell
Il quartiere wow
Vengo dove cash e tipe non son mai in orario
Qua case che sembran caselle di un calendario
Dici sto fallendo mentre a noi sembra il contrario
Scendi e fuma un paio, ne ho già chiuse un paio
Non è vero ciò che dicono, giuro che dove sto è un bel posto
E di squali ne conosco, ma come solo quelle che ho indosso
Sto imparando a fare soldi, mentre là fuori ho molti meno amici
Voglio portafogli così verdi, pure tra i palazzi così grigiParto giù, sotto terra come i metrò (no)
Vedo i group ancora lì, mi rifarò (bu bu bu bu)
Senti i nomi, nelle questure, poi negli iPhone (brr brr)
Ragazzi senza aiuti, fanno da soli
Ah-ah, amiri serpi che vorrei
A-ammiri quello che non sei
A-assegni in bianco, soldi in nero (uh, uh)