In tanti in questo periodo si stanno chiedendo come creare le memoji su Android. Si tratta senza ombra di dubbio di una delle novità più interessanti in questo 2019 per gli utenti che, ad esempio, tendono ad utilizzare con una certa frequenza WhatsApp. La svolta è stata assicurata da Apple con il suo sistema operativo iOS 13, ma è chiaro che anche gli utenti amanti del robottino verde si stiano ponendo delle domande sotto questo punto di vista. A maggior ragione, dopo i nostri ultimi approfondimenti sul tema.
Come creare memoji su Android: ci sono soluzioni ad oggi?
Se vi state chiedendo come creare memoji su Android, voglio essere chiaro da subito. Ad oggi, 7 ottobre, non esistono soluzioni ufficiali in grado di venire incontro al target in questione. Ci sono tuttavia delle strade alternative con cui potrete accelerare i tempi, ammesso e non concesso che in futuro in casa Google si trovi la quadra per regalare ai propri utenti la medesima esperienza di utilizzo concepita da Apple sotto questo punto di vista.
Come accennato, un trucchetto c’è. Fatevi prestare un iPhone e create lì la personalissima memoji. A quel punto speditela via WhatsApp alla vostra utenza. Una volta ricevuta la potrete salvare e aggiungere tra gli sticker preferiti, pronta all’uso. Difficilmente troverete una soluzione più pratica ed intelligente in questo momento, in attesa di eventuali mosse ufficiali che possano investire in qualche modo la popolare app di messaggistica per Android.
Per creare memoji su Android in grado di arricchire la nostra esperienza all’interno di WhatsApp, poi, è possibile puntare anche su app parallele, come nel caso di Zepeto. Quest’ultima consente di creare la caricatura di noi stessi, ma anche di tuffarci in una nuova una realtà online in stile Second Life, come è stato riportato in queste ore anche dal Corriere.
Le Emoji personalizzate comparvero su Allo di Google 2 anni fa… App di chat poi chiusa da Google stessa, ma smettiamola di scrivere che Apple inventa tutto perché oltre a non essere vero, traspare tutta l’ignoranza di questi dilettanti ‘tec-esperti’ che fanno a gara a chi le spara più grosse. Create solo disinformazione